Prima la Kawasaki, che ottiene anche il terzo posto con Lowes. Ducati in difficoltà, ma che applaude Rinaldi 7°
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Sarà Jonathan Rea a partire davanti a tutti in Gara 1 del round del Portogallo di Superbike a Portimao. Sua infatti la Superpole, ottenuta con un tempo di 1:40.676. Alle spalle della sua Kawasaki c'è Toprak Razgatlioglu, a 278 millesimi su Yamaha. Terza l'altra Kawasaki di Alex Lowes, a quattro decimi. In difficoltà la Ducati: se Michael Rinaldi è buon settimo, Scott Redding cade e poi sbaglia nel giro lanciato. Solo ottavo posto per lui.
Se quindi a Jerez era stata la Ducati a dominare la scena, il trasferimento nella non lontana Portimao sembra smuovere non poco le acque. Ed è il mai domo Jonathan Rea a riprendersi la scena, prendendosi con autorevolezza una Superpole che vale molto sia per il posizionamento in griglia che soprattutto dal punto di vista psicologico. I punti da rosicchiare a Scott Redding sono infatti già 24, e il fuoriclasse della Kawasaki intende già mettere sotto pressione il leader della classifica.
Non è infatti una sessione di qualifiche facile quella di Redding, che cade al primo tentativo lanciato (per fortuna senza conseguenze) e si ritrova quindi subito nella scomoda posizione dell'inseguitore. Il suo giro lanciato con gomme morbide però è altrettanto deludente, con una Panigale che stavolta non si lascia domare dal dominatore di Jerez. Così per lui arriva un deludente ottavo posto, a +0.760 dal poleman. La sua Ducati è preceduta addirittura da quella privata del Team Go Eleven, con Michael Rinaldi che strappa un eccellente settimo posto per due soli millesimi di secondo.
Chi continua a strappare applausi è invece Toprak Razgatlioglu, secondo in sella a una Yamaha che piazza anche Michael Van der Mark al quinto posto. La Kawasaki sorride anche per il terzo posto di Alex Lowes, in crescita la Bmw con Sykes quarto e Laverty nono. Fatica tremendamente la Honda, invece, con Alvaro Bautista protagonista a sua volta di una caduta e solo 12° in griglia. Deve accontentarsi del 19° tempo Marco Melandri, sulla Ducati del Team Barni Racing, gli altri italiani Caricasulo e Gabellini sono rispettivamente 16° e 23°.