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Superbike: Razgatlioglu re a Portimao, vinte anche Superpole Race e gara-2

Il turco completa il suo weekend perfetto, vincendo tutte le gare: Bulega limita i danni, con altri due secondi posti

30 Mar 2025 - 16:12
 © ipa

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È Toprak Razgatlioglu il nuovo re di Portimao. Sulla pista che per anni è stata il regno di Jonathan Rea, ancora costretto ai box a causa della frattura al piede destro, è il campione del mondo turco a prendersi la scena: il pilota della Bmw vince infatti Superpole Race e gara-2, completando così un weekend perfetto, iniziato ieri con la conquista della Superpole e di gara-1. Altri due secondi posti per Nicolò Bulega, sempre leader del Mondiale.

LE GARE
Dopo aver regalato al pubblico di Portimao una bella lotta per la vittoria nella gara-1 disputata ieri, Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega aprono la seconda giornata sulla pista portoghese animando anche la Superpole Race. Il pilota Ducati trova lo spunto migliore e si mette a guidare il gruppo già a curva uno, seguito da Danilo Petrucci. Perse due posizione in partenza, Razgatlioglu impiega però soltanto un giro per rimettersi alle spalle del leader della gara, scappando poi via insieme a Bulega. La Ducati numero 11 e la Bmw numero 1 fanno il vuoto, con il turco che riesce anche ad affondare il colpo a sei tornate dal termine, prendendosi la prima posizione. È il sorpasso decisivo, visto che il campione del mondo in carica si presenta per primo sotto la bandiera a scacchi, battendo nuovamente Bulega al fotofinish. A completare il podio è poi Alvaro Bautista, protagonista di un’ottima rimonta: lo spagnolo riesce a recuperare ben sei posizioni, a suon di sorpassi. Chiudono quindi in Top 5 la Ducati di Petrucci e la Yamaha di Andrea Locatelli, mentre Andrea Iannone si deve accontentare della dodicesima piazza.

I piloti tornano poi in pista per gara-2, dove Bulega, Razgatlioglu e Bautista si presentano alla prima staccata rispettivamente in quest’ordine. Finisce invece in fondo al gruppo Petrucci, rimasto pericolosamente inchiodato sulla propria casella di partenza allo spegnimento dei semafori, mentre a Iannone viene inflitto un doppio long lap penalty per essere scattato in anticipo al via. Con il passare dei giri Bulega e Razgatlioglu riescono poi a staccare Bautista, con lo spagnolo bravo però ad aprire a sua volta un gap sul quarto posto occupato da Locatelli. Anche la vittoria dell’ultima gara del weekend sembra quindi diventare una questione a due sempre tra Bulega e Razgatlioglu: l’alfiere della Ducati ufficiale conduce con autorevolezza fino a undici giri dal termine, quando viene improvvisamente sventolata la bandiera rossa. Una scivolata di Jason O'Halloran (senza conseguenze) provoca infatti la rottura di un air fence, costringendo i commissari a sospendere la corsa per poter ristabilire le necessarie condizioni di sicurezza. 

Risolto il problema, riparte quindi gara-2, con i piloti chiamati a schierarsi nuovamente sulla griglia di partenza con le posizioni di classifica di cui erano padroni prima della sospensione. Undici i giri da completare, per quella che diventa a tutti gli effetti una sprint race. Bulega parte ancora benissimo, mentre Locatelli infila subito sia Razgatlioglu che Bautista: il turco ci mette però soltanto due giri per superare i due italiani avanti a sé e mettersi a guidare il gruppo. Iannone è invece costretto a compiere un ride through per non aver rispetto la penalità precedente, decidendo allora di ritirarsi. Si accende quindi l’ennesimo duello tra Ducati e Bmw: Razgatlioglu e Bulega martellano giri veloci uno dopo l’altro, non risparmiandosi neppure nel corpo a corpo. Ad avere la meglio è ancora una volta il turco che si prende così l’ennesimo successo e completa il suo fine settimana perfetto. Altro secondo posto per Bulega, terzo Bautista. Quarto chiude invece Locatelli, mentre Petrucci è settimo. Nella classifica generale, Bulega resta leader con 111 punti, seguito ora dagli 82 di Razgatlioglu e dai 60 di Petrucci.

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