Il quarterback dei San Francisco 49ers: "Non mostro orgoglio nei confronti di una nazione che opprime i neri e tutte le persone di colore"
Un gesto clamoroso, simile nelle modalità al podio dei 200 metri di Città del Messico, quando Smith e Carlos indossarono il guanto nero in segno di protesta. Protagonista Colin Kaepernick, stella del football americano. Il quarterback dei San Francisco 49ers si è rifiutato di alzarsi in piedi durante l'esecuzione dell’inno nazionale prima di una partita amichevole contro i Green Bay Packers. "Non mi alzo in piedi per mostrare orgoglio nei confronti di una nazione che opprime i neri e tutte le persone di colore".
Così Kaepernick ha motivato la sua scelta, una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti vista la popolarità di Colin. Di fatto il giocatore di San Francisco non ha violato alcuna legge, in quanto viene lasciata ad ogni individuo la libertà di alzarsi o meno durante l’inno. Kaepernick è tra i sostenitori del movimento Black Lives Matter, che si batte contro la violenza della polizia nei confronti dei cittadini di colore.