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Il saltatore italo cubano si regala la prima grande affermazione con la maglia azzurra. Dallavalle e Sioli di bronzo nel triplo e nell'alto
di Redazione Sprintnews© italyphotopress
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Andy Diaz conquista la medaglia d'oro nel salto triplo dei campionati europei al coperto di Apeldoorn nei Paesi Bassi, grazie a un fantastico balzo di 17,71 che vale anche ampiamente la miglior misura mondiale stagionale, ottenuto al quinto tentativo dopo che il tedesco Max Hess lo aveva inizialmente spaventato con una prima prova a 17.43, poi non migliorata e che gli consente in ogni caso di ottenere la medaglia d'argento, mentre quella di bronzo va all'altro azzurro Andrea Dallavalle, autore a sua volta di un'ottima gara con un miglior salto di 17,19 al terzo tentativo.
La competizione di Diaz, già bronzo olimpico per l'Italia a Parigi 2024, era iniziata con una misura molto modesta di 16,37, poi un nullo, 17,05 con la rinuncia di grande carattere al quarto tentativo per concentrarsi magnificamente sul quinto con cui ha trionfato, avvicinando di soli 4 centimetri il suo personale assoluto del record italiano, e addirittura a titolo già assegnato ha voluto fare anche il sesto salto nullo di 50 centimetri, che era da nuovo primato nazionale, mentre per Dallavalle dopo un 17.00 in apertura di gara, un nullo a cui è seguito il 17,19 del bronzo, un altro nullo e infine la chiusura un po' stanco con 16,84 e 14,35.
LE DICHIARAZIONI DI DIAZ
"Gara difficile all'inizio e ho fatto un po' disperare il mio tecnico Fabrizio Donato, ma poi abbiamo sistemato un la rincorsa e tutto è andato per il meglio, per cui sono molto felice ed emozionato perché finalmente potrò sentire suonare l'inno di Mameli per una mia vittoria con la maglia azzurra. Sono pronto per le prossime sfide, dove spero di incontrare i miei due avversari che mi avevano preceduto alle Olimpiadi e che oggi non c'erano, io ci sono".
LE DICHIARAZIONI DI DALLAVALLE
"Sono molto felice. Dopo due anni difficilissimi in cui avevo perso la fiducia in me stesso mi sono ritrovato e pronto per nuove sfide".
© Grana/Fidal
Il terzo podio italiano in ordine della serata olandese arriva da uno spettacolare Matteo Sioli, 19 anni compiuti il primo ottobre scorso, che conquista la medaglia di bronzo nel salto in alto maschile con la misura di 2,29 realizzata al secondo tentativo, che gli vale anche il proprio personale, ma ottima prestazione pure di Manuel Lando quarto con 2,26 nella gara vinta dall'ucraino favorito della vigilia Oleg Doroshchuk con 2.34, mentre secondo è il ceco Jan Stefela con la stessa misura di Sioli ma superata al primo tentativo.
LE DICHIARAZIONI DI SIOLI
"Me la sono goduta tantissimo ma sarei stato ancora più felice se anche Manuel (Lando ndr) fosse salito sul podio con me, perché l'avevamo sognata insieme. Come prima nazionale assoluta non mi sarei aspettato questo risultato ma è arrivato e guardo al futuro sperando in stagione di poter gareggiare anche con il grande Gimbo Tamberi che certamente ci avrà guardato in TV".
© Grana/Fidal
Nella finale del salto con l'asta femminile bella prova della primatista italiana Roberta Bruni nel giorno del suo 31esimo compleanno, che supera 4.30, 4.45, 4.55 e 4.65 alla prima, poi 4,70 alla terza per eguagliare la sua miglior prestazione nazionale al coperto, fallendo i tre tentativi a 4,75 che avrebbero rappresentato il nuovo record italiano, e chiudere la gara in quinta posizione, mentre l'altra azzurra Elisa Molinarolo è ottava con 4,45.
Nell'ultima finale della terza giornata, quella dei 400 metri femminili dove era impegnata Alice Mangione, la primatista italiana indoor chiude la sua splendida avventura europea che l'ha portata sino all'atto conclusivo, in sesta posizione con 51"84, un crono molto buono a soli 9 centesimi dal suo limite nazionale al coperto.
In precedenza, nelle semifinali degli 800 metri femminili splendida dimostrazione di carattere di Eloisa Coiro che conquista la finale con uno splendido spunto conclusivo che la porta a superare negli ultimi 100 metri due atlete che la precedevano, per chiudere nella terza utile posizione in 2'02"02, esattamente come fa al maschile Catalin Tecuceanu pure lui autore di una splendida rimonta che lo porta a sua volta in terza piazza nella sua semifinale, con 1'46"12 per volare all'atto conclusivo di domani 9 marzo alle 17.27, mentre quello femminile sarà alle 16,33.
Per chiudere la corsa dei due velocisti italiani dei 60 metri, il 21enne Stephen Awuah Baffour e il campione europeo uscente di Istanbul 2023 Samuele Ceccarelli, si ferma in semifinale dove il primo chiude settimo con 6"67 e secondo sesto con 6"68, entrambi meno veloci rispetto alle batterie terminate in 6"65 e 6"67.