L'etiope dà forfait abbandonando il sogno di migliorare il crono di Dennis Kimetto. Sfiora l'impresa il connazionale Tamirat Tola
Grande delusione alla maratona di Dubai. Il favoritissimo Kenenisa Bekele non riesce a centrare il record del mondo ed è costretto al ritiro a circa metà gara (22 km) per un problema al polpaccio. I riflettori erano tutti puntati sull'etiope che sembrava in grado di migliorare il crono fatto segnare da Dennis Kimetto (2h02'57") a Berlino nel 2014. A vincere a Dubai è un altro etiope, Tamirat Tola, che sfiora l'impresa chiudendo in 2h04'11".
"Sto bene e sono fiducioso". Con queste parole Bekele aveva presentato l'appuntamento di Dubai, sicuro di poter centrare il record del Mondo nella Maratona. Eppure qualcosa è andato storto tanto che l'etiope fatica a tenere il ritmo dei battistrada fin dalle primissime battute e, superati i 22 km, è costretto al ritiro per un problema muscolare al polpaccio sinistro. L'atleta cerca in tutti i modi di restare in gara ma, dopo diversi tentativi, si arrende. E così i fari vengono puntati sul connazionale Tamirat Tola che, al 30esimo km, viaggia col tempo di 1h27'39" (un solo secondo in più rispetto al record di Kimetto). L'etiope non riesce però a tenere alti i ritmi e vince con il crono di 2h04'11" stabilendo il nuovo record della Maratona di Dubai ma non quello del mondo. Sul podio altri due etiopi: Mule Wasihun (2h06'46") e Sisay Lemma (2h08'04").