L'azzurro avanza nel salto in alto all'ultimo tentativo, volano in semifinale Re, Folorunso e Pedroso. Asta: Stecchi solo ottavo
Gianmarco Tamberi regala una grande gioia all'Italia ai Mondiali di atletica, centrando in extremis la finale nel salto in alto: il tentativo buono è l'ultimo possibile. Bene anche Davide Re, Folorunso e Pedroso, tutti in semifinale. Solo ottavo posto nel salto con l'asta per Claudio Stecchi. Ma l'eroe di giornata è lo statunitense Noah Lyles, oro nei 200 metri piani. Gli 800 metri invece vanno a un altro statunitense, Donavan Brazier.
Gianmarco Tamberi all'ultimo respiro fa esultare l'Italia: la finale del salto in alto viene infatti centrata all'ultimo tentativo, con i 2.29 che vengono superati in extremis dopo che il marchigiano aveva sbagliato due volte sui 2.26. Anche per questo motivo c'è grande soddisfazione per una finale a cui accedono anche Barshim, Ivanyuk, Starc, Zayas, Akimenko, Mason, Wang, Robinson e Lee. Lo stesso scoglio è invece fatale a Stefano Sottile, che proprio sui 2.29 si arena di fronte a tre errori che lo fanno chiudere al sedicesimo posto. Sorride anche un altro degli italiani più attesi della giornata: Davide Re. Il velocista milanese vince infatti la sua batteria dei 400 piani con il tempo di 45''08, precedendo Kerley e Abbas, e prosegue la sua avventura a Doha centrando la semifinale. Stesso risultato anche per Ayomide Folorunso, terza nelle batterie dei 400 ostacoli donne, e Yadisleidy Pedroso: per lei arriva un quarto posto in rimonta nei 400 ostacoli donne, quanto basta per centrare la semifinale.
La grande delusione nostrana è rappresentata da \, che chiude la finale di salto con l'asta con i tre errori a 5.80: per lui arriva l'ottavo posto in classifica generale, con l'oro che va invece allo statunitense Kendricks che salta i 5.97. Stessa misura per Duplantis (Svezia), che però deve accontentarsi dell'argento per il punteggio più basso dopo un testa a testa entusiasmante. Bronzo al polacco Lisek. Altri due atleti italiani, Chiappinelli e Zoglami vengono invece eliminati nelle batterie dei 3000 metri siepi.
Ma il vero eroe di giornata è Noah Lyles, che conquista uno splendido oro nei 200 metri in una finale senza storia: lo dimostrano il suo tempo di 19''83, ma soprattutto quelli degli altri atleti a podio. André De Grasse si ferma infatti a 19''95, la sorpresa Alex Quinones a 19''98. Dominio anche negli 800 metri, con Donavan Brazier che si prende l'oro in 1'42''34 e batte anche il record degli Stati Uniti che resisteva da 27 anni. Alle sue spalle sul podio salgono il bosniaco Tuka (1'43''47) e il keniano Rotich (1'43''82).