Il ligure corre in 44"85 ma non basta per entrare tra i primi otto: il giamaicano Bloomfield lo batte per otto centesimi
Davide Re va a un passo dalla storia. Il ligure corre in 44"85 nella semifinale dei Mondiali di Doha, in Qatar. Per soli otto centesimi è più lento di Akeem Bloomfield, ultimo dei finalisti. Re sarebbe stato il primo italiano in una finale mondiale dei 400. Per quanto riguarda gli altri azzurri, fuori dalla finale anche Folorunso e Pedroso nei 400 ostacoli donne, Fofana nei 110 m ostacoli uomini e Osakue nel lancio del disco femminile.
Ci aveva ormai fatto la bocca, Davide Re. Il ligure è arrivato terzo nella sua semifinale, correndo in 44"85. Partito bene, non si è fatto ingolosire dal sorpasso di Fred Kerley ed Emmanuel Korir, primo e secondo sul traguardo, ed è andato del suo passo. Nel rettilineo finale, Re ha dato spettacolo e ha rimontato fino alla terza posizione, con una speranza di ripescaggio non certo infondata. Anche perché il tempo di Re è di soli otto centesimi superiore rispetto al suo record italiano. Ma è proprio in 44"77 che corre il giamaicano Akeem Bloomfield, colui che sveglia Re dal suo sogno. Sarebbe stato infatti il primo italiano di sempre a centrare la finale nel giro di pista. Meno convincenti le prestazioni di Hassane Fofana e Daisy Osakue, entrambi eliminati. Il primo corre i 110 ostacoli in 13"52, tempo più alto rispetto a quello registrato in batteria e figlio di troppi errori già dal primo ostacolo. La torinese non si qualifica alla finale del lancio del disco: 57.55 metri la sua misura, ottenuta al primo tentativo, nel gruppo B di qualificazione vinto da Denia Caballero. Gli altri due lanci sono stati nulli.
Leggermente meglio le azzurre dei 400 metri ostacoli, protagoniste di una buona gara ma che non basta a qualificarsi per la finale: Ayomide Folorunso chiude al quinto posto la seconda semifinale, mentre Yadisleidis Pedroso è quarta nella terza semifinale con il suo personale del 2019 (55"40).
In serata si sono assegnate tre medaglie d'oro, tutte conquistate dai favoriti della vigilia. Comincia Dina Asher-Smith, che spadroneggia nei 200 metri femminili, chiusi in 21"88 (nuovo record britannico) davanti alla statunitense Brittany Brown (22"22) e alla svizzera Mujinga Kambundji (22"51). Continua Pawel Fajdek, che lancia il martello a 80.50 m, facendo meglio di più di due metri rispetto a Quentin Bigot (Francia, 78.19) e Bence Hulasz (Ungheria, 78.18). Per il polacco è il quarto Mondiale consecutivo. Chiude la serata la finale dei 110 ostacoli maschili, che vede il successo di Grant Holloway (13"10): lo statunitense scatta meglio di tutti dai blocchi, ma rischia la rimonta di Omar McLeod, che litiga con gli ostacoli e cade, rovinando la gara anche a Orlando Ortega. Secondo Sergey Shubenkov (13"15), terzo Pascal Martinot-Lagarde (13"18).