Decisivo l’intervento del presidente Fidal, Stefano Mei: il campione olimpico e il suo tecnico ancora insieme a Eugene
Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto, sarà seguito dal padre-allenatore Marco anche ai Mondiali di atletica, in programma Eugene, in Oregon, dal 15 al 24 luglio. L’intervento del presidente della Federatletica, Stefano Mei, ha portato a una sospensione della separazione tecnica tra i due, che era stata annunciata dallo stesso Gimbo lo scorso 3 luglio.
"Ho chiesto ad entrambi di attendere la conclusione della stagione per valutare nel merito, e con serenità, i risultati - le parole del numero uno della Fidal - Un equilibrio così delicato come quello tra allenatore e atleta non può essere alterato alla vigilia di un appuntamento tanto importante. Ho trovato da parte di entrambi, come speravo, disponibilità a riprendere immediatamente il lavor, e questo è quel che più conta".
Tamberi si trova già negli Stati Uniti, mentre il papà Marco lo raggiungerà nelle prossime ore: "Nel concentrare tutte le mie energie sull’unico obiettivo sportivo che ancora mi manca ho già sottolineato quale sia la mia priorità assoluta: cercare di risolvere questo infortunio alla gamba di stacco - le parole della medaglia d'oro nel salto in alto a Tokyo 2020 -. La Federazione nelle ultime settimane mi ha supportato in qualsiasi modo possibile per cercare di rimettermi in sesto. Da parte del presidente è arrivato l’invito, sia a me che a mio padre, di continuare la collaborazione in vista degli imminenti impegni sportivi, al fine di scongiurare possibili problemi in gara, ed entrambi abbiamo accettato di proseguire assieme. Non c'è valore più alto per me che la maglia azzurra e quindi ben venga questa soluzione. Darei l’anima per vedere il tricolore sul gradino più alto del podio e non lascerò nulla d'intentato affinché questo si verifichi".