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ATLETICA

Battocletti favorita nella Cinque Mulini di corsa campestre che l'Italia non vince dal 1990

La duplice campionessa europea nonché argento olimpico, debutta nella stagione dei cross in vista degli Europei dell'8 dicembre in Turchia

di Redazione Sprintnews
16 Nov 2024 - 11:48
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Nadia Battocletti, la fenomenale 24enne mezzofondista azzurra reduce dal miglior annata della sua pur giovane carriera, sarà la stella della novantaduesima edizione della Cinque Mulini in programma domani 17 novembre, quinta tappa del circuito World Athletics Cross Country Tour Gold, la più antica corsa campestre italiana che si disputa ininterrottamente dal 1933 e che quest'anno ha trovato per la prima volta la collocazione autunnale, in quanto sarà una delle prove di selezione per formare la squadra italiana che parteciperà agli Eurocross di Antalya del prossimo 8 Dicembre.

Battocletti proverà sul percorso riservato alle donne di 6.200 metri a riportare l’Italia sul gradino più alto del podio alla Cinque Mulini, a 34 anni di distanza dall’ultimo successo di Nadia Dandolo nell’edizione del 1990, ricordando come la prova femminile della manifestazione sia stata introdotta dal 1972 per essere vinta da atlete azzurre solo altre due volte in precedenza, nel 1973 dalla compianta Paola Pigni e nel 1975 da Gabriella Dorio.

Nadia, che ha vinto due medaglie d’oro sui 5.000 e sui 10.000 metri agli Europei di Roma lo scorso giugno, per poi conquistare la medaglia d’argento olimpica a Parigi sui 10.000 metri dopo un quarto posto sui 5000 metri, ha sempre avuto una grande passione per le corse campestri, avendo tra l'altro vinto in passato agli Eurocross quattro titoli giovanili under 23, e quest'anno punterà certamente a vincere anche quello nella categoria assoluta dopo aver conquistato l'argento nell’ultima edizione di Bruxelles nel 2023.

LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI NELLA CONFERENZA DELLA VIGILIA

"Sono in salute e con i problemi fisici dell’estate alle spalle per cui sono pronta per la Cinque Mulini. Conosco questa gara sin da bambina, quando era una corsa campestre che mi permetteva di confrontarmi, da cadetta, con le ragazze di altre regioni. Le previsioni parlano di una domenica uggiosa? Per me sarebbe perfetto. Dopo San Vittore Olona correrò in un altro cross Gold del World Tour, ad Alcobendas, in Spagna il 24 Novembre prima degli Europei di Antalya e della Boclassic di Bolzano".

© Grana/Fidal

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La principale avversaria dell’atleta azzurra sarà la diciottenne keniana Shelia Jebet, quarta classificata sui 5000 metri ai Mondiali di cross di Belgrado nella gara under 20 lo scorso 30 Marzo, che si è piazzata al secondo posto nella tappa del World Cross Country di Cardiff dello scorso sabato 9 novembre.

Tra le azzurre in gara da evidenziare Federica Del Buono e Ludovica Cavalli, la prima che disputerà la sua seconda gara di corsa campestre di questa stagione dopo la vittoria al Cross della Valsugana a Levico Terme, con la seconda che è invece al debutto stagionale, ma anche la piemontese Valeria Roffino che è l’ultima atleta italiana a essere salita sul podio con il terzo posto alla Cinque Mulini nel 2015, Valentina Gemetto, recente vincitrice del Cross di Valmusone, Aurora Bado, Micol Majori, Rebecca Lonedo, Elisa Palmero, Gaia Colli e Federica Zanne ed infine tra le straniere va rilevata la presenza della tedesca Elena Burkard, specialista dei 3000 siepi, la quale potrebbe anche lottare per un posto tra le prime posizioni.

GARA MASCHILE

Nella prova riservata agli uomini che si svolgerà su un tracciato di 10.200 metri, la vittoria manca a un atleta italiano dal 1986 quando a trionfare fu Alberto Cova, ma contrariamente alla gara femminile le probabilità di colmare questa mancanza di successi sono alquanto limitate perché la presenza di stranieri è molto maggiore a cominciare dal keniota Andrew Kiptoo Alamisi, oro ai Mondiali under 20 sui 5000 metri a Lima 2024, ma anche l’etiope Mezgebu Sime, vice campione mondiale under 20 di cross a Belgrado lo scorso Marzo, e l'altro atleta del Kenya Matthew Kipkoech Kiplimo, quarto classificato ai Mondiali di cross di Belgrado a marzo di quest'anno.

Le speranze italiane sono riposte su Pietro Arese, primatista italiano all'aperto sui 1500 metri che lo hanno visto in stagione ottenere agli europei di Roma il bronzo, oltre che una prestigiosa finale olimpica a Parigi, il quale ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta mista agli Europei di cross a Venaria Realein Piemonte nel 2022 ma non è certamente molto a suo agio su distanza così lunghe, cosi come Ossama Meslek che vanta il record nazionale sui 1500 indoor, al contrario ovviamente di Daniele Meucci, grande interprete delle corse dai 10.000 metri sino alla maratona, e poi Osama Zoghlami, specialista dei 3000 siepi, ma anche un altro fondista quale Neka Crippa, senza trascurare Luca Alfieri, Cesare Maestri, Samuele Medolago e Jacopo De Marchi.

Tra gli altri stranieri accreditati per un posto nelle primissime posizioni vanno citati i burundesi Egide Ntakaturimana, Emile Hafashimana e Lionel Nihimbazwe, ma pure il keniota Matthew Kipchumba Kipsang reduce dal terzo posto nel Cross Internazionale di Soria in Spagna nello scorso fine settimana.

© Getty Images

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Da seguire infine la Cinque Mulini riservata al cross corto, sempre in ottica di selezione italiana per gli Eurocross di Antalya dell'8 dicembre, dove saranno impegnati in particolare Marta Zenoni e Yassin Bouih, campione italiano sui 3000 siepi nel 2024 a La Spezia, e vincitore anche lui della staffetta mista nel 2022 agli Europei di corsa campestre in Piemonte.

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