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Battocletti instancabile punta al primo successo del nuovo anno

Domani il tradizionale Campaccio Cross Country con l'azzurra alla ricerca di una vittoria che manca all'Italia dal 1994. Tra gli uomini torna in gara Aouani dopo la maratona di Valencia

di Redazione Sprintnews
06 Gen 2025 - 11:25
 © Getty Images

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Nadia Battocletti sarà la protagonista più attesa della 68esima edizione del Campaccio Cross Country, il classico appuntamento di corsa campestre che si disputa nel giorno dell'Epifania il 6 gennaio a San Giorgio su Legnano in provincia di Milano, dove proverà a scrivere per la prima volta il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della manifestazione, dopo il secondo posto di un anno fa, ricordando come l'ultima vittoria di un'atleta italiana risalga a 31 anni fa quando nel 1994 si impose Silvia Sommaggio.

La mezzofondista azzurra, chiamata ormai ‘straordiNadia’ dal suo Fan Club, è reduce da un 2024 pieno di successi di ogni genere tra cui anche quello nell'ultima gara del 2024 sui 5 km in strada nella BOclassic di Bolzano, e ovviamente si presenterà sulla linea di partenza con l'obiettivo unico della vittoria nella gara sui 6 km del percorso, forte del suo ruolo di netta favorita in un contesto agonistico dove le sue principali avversarie dovrebbero essere la burundese Micheline Niyomahoro, la finlandese Susanna Saapunki e la portoghese Ana Dias, mentre tra le altre italiane va segnalata la rinuncia delle già annunciate Ludovica Cavalli e Federica Del Buono, con la presenza invece di Elisa Palmero, Rebecca Lonedo e Michela Cesarò.

LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI ALLA VIGILIA

"Mi aspetto di divertirmi. Il Campaccio per me è un appuntamento fisso che fa da spartiacque tra la fine della stagione e l’inizio della nuova. E’ la prima gara di cross dopo gli Europei di corsa campestre. L’ho sempre corsa fin da bambina in quanto è una questione di famiglia. Provo un sentimento fortissimo nei confronti di questa gara. Sono felice per il risultato di Antalya. Non sono riuscita a prendere al volo la bandiera tricolore ma ci riproverò al Campaccio. Quando terminerò l’Università sarò un’atleta a tempo pieno. So che ho tanti margini e devo provare a esplorarli per crescere il più progressivamente possibile e farmi trovare pronta nei grandi appuntamenti. Mi auguro di mettere a segno un buon risultato. Conto di proseguire la mia tradizione che il Campaccio, la mia prima gara dell’anno, mi porti fortuna come è stato per la scorsa edizione che mi ha aperto un anno di grandi successi. Tanti i miei sogni per il futuro. Sicuramente la maratona è nei miei programmi nei prossimi anni".

© Getty Images

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LA GARA MASCHILE

Iliass Aouani, dopo la bellissima impresa del 1° dicembre nella maratona di Valencia dove ha eguagliato il primato italiano di Crippa, pur se superato negli ultimi due km dal nuovo primatista Yohanes Chiappinelli, tornerà a gareggiare in una competizione che l'ha visto presente anche nelle ultime tre edizioni dove è sempre arrivato ottavo, e avrà contro avversari molto pericolosi quali l’etiope Telahun Haile Bekele, vincitore tra gli uomini della BOclassic del 31 dicembre scorso davanti a Yeman Crippa, l'ugandese Oscar Chelimo, anche lui presente a Bolzano pur se non brillantissimo, ma anche e soprattutto il giovane keniano, recente vincitore del Cross Cinque Mulini a novembre e bronzo ai Campionati Mondiali di Cross under 20 nel marzo 2024, Matthew Kipkoech Kipruto, peraltro capace di vincere anche la Cursa dels Nassos sui 5 km in strada di Barcellona sempre l'ultimo giorno dell'anno passato.

Tra gli altri azzurri nella gara maschile sui 10 km, da segnalare Pasquale Selvarolo e Luca Alfieri, mentre tra gli stranieri di primo livello da seguire quattro interessanti atleti del Burundi quali su tutti Egide Ntakarutimana accreditato di 13’00”74 sui 5000 metri, ma anche Célestin Ndikumana che vale 13’12”72 sui 10000 metri, Emile Hafashimana e Lionel Nihimbazwe, non dimenticando il sudafricano Maxime Chaumeton, pure lui presente alla BOclassic dove ha chiuso in quarta posizione dopo aver tenuto il ritmo davanti per metà gara, il tunisino Mohamed Amin Jhinaoui, quarto sui 3000 siepi a Parigi e terzo nella stessa disciplina nella finale della Diamond League 2024, per chiudere con il belga Guillaume Grimard.

LE DICHIARAZIONI DI AOUANI DELLA VIGILIA

"Sono molto contento di essere qui, tengo particolarmente a iniziare la mia stagione al Campaccio anche se arrivo sulla linea di partenza in una condizione molto diversa dal solito, avendo corso la maratona di Valencia appena un mese fa. La mia condizione è sicuramente buona. La voglia di correre è tanta. Mi aspetto di fare una gara da protagonista".

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

BREVI CENNI DI STORIA DEL CAMPACCIO

Tanti campioni e anche campionati italiani di corsa campestre hanno contraddistinto 68 edizioni ininterrotte del Campaccio Cross Country, onorato anche da un Eurocross disputato nel 2006, e dalla World Athletics Heritage Plaque assegnata nel 2023 dalla massima federazione mondiale di atletica.

“Campasc” nel dialetto locale vuol dire campo squinternato, accidentato ed era il 10 marzo 1957 quando il Mossiere Adolfo Consolini, discobolo olimpionico a Londra 1948 e triplice primatista mondiale, diede il via alla prima edizione riservata solo agli uomini con il successo dell'azzurro Franco Volpi, mentre la prima femminile fu solamente nel 1970 con il successo di Paola Pigni, ma la competizione riservata alle donne ebbe poi una pausa di 4 anni per poi riprendere ininterrottamente dal 1975.

© Campaccio/archivio storico

© Campaccio/archivio storico

Tra le principali mezzofondiste italiane sui prati di San Giorgio si sono esibite anche Gabriella Dorio, Margherita Gargano, Cristina Tommasini, Nadia Dandolo, Rosanna Munerotto (3 vittorie per lei), Elena Romagnolo, Valeria Straneo, Federica Del Buono, Ludovica Cavalli e Nadia Battocletti.

In campo maschile, dove manca un successo italiano dal 1993 quando si impose Francesco Panetta, vanno ricordati tra gli altri partecipanti nella storia dell'evento Antonio Ambu, Alfredo Rizzo, Francesco Bianchi, Giuseppe Cindolo, Giuseppe Ardizzone, Franco Arese, Luigi Zarcone, Franco Fava, Venanzio Ortis, Gelindo Bordin, Gianni Demadonna, Stefano Mei, Alberto Cova, Umberto Pusterla, Vincenzo Modica, Stefano Baldini, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Eyob Faniel, Yohanes Chiappinelli, Iliass Aouani, Pietro Riva e Yeman Crippa, ultimo a essere salito sul podio con il terzo posto del 2023.

© Campaccio/organizzatori

© Campaccio/organizzatori

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