Qualificato per l'atto conclusivo del triplo anche Andrea Dallavalle
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Andy Diaz e Larissa Iapichino, certamente due tra i principali azzurri aspiranti per un podio nei campionati europei al coperto di atletica in corso di svolgimento nei Paesi Bassi ad Apeldoorn, si qualificano senza patemi per la finale delle rispettive discipline, quella del triplo maschile che sarà domani sera 8 marzo dalle 18.40 e dove ci sarà anche un ottimo Andrea Dallavalle, che atterra alla prima prova a 16,87 rispetto al 16,74 del saltatore italo cubano che però nemmeno chiude il terzo balzo, e quella del lungo femminile sempre domani dalle 20.29, con la specialista azzurra che ha bisogno invece di due tentativi, nel secondo dei quali ottiene un buon 6.76 dopo il primo introduttivo di 6,55.
A conferma di quanto previsto alla vigilia, l'atto conclusivo del salto triplo dovrebbe essere una questione a tre, con Diaz che appare nettamente favorito per la disarmante facilità con cui ha effettuato la sua unica prova odierna, ma con anche un ritrovato Dallavalle in cerca di un podio prestigioso e l'unico terzo incomodo rappresentato dal tedesco Max Hess, appunto terzo oggi con 16.72, mentre tutti gli altri 5 finalisti che non hanno superato 16,50 non sembrano in grado di inserirsi nella lotta, ricordando anche come l'altro azzurro presente, Simone Biasutti, sia stato invece eliminato con un unico triplo balzo valido a 15,90.
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LE DICHIARAZIONI DI DIAZ
"Non ho voluto rischiare nulla, spero che Fabrizio (Donato ndr) non si arrabbi ma domani libererò tutti cavalli che ho dentro e cercheremo di fare la storia insieme ad Andrea (Dallavalle ndr)".
LE DICHIARAZIONI DI DALLAVALLE
"Sono molto contento per le sensazioni provate. Andy (Diaz ndr) è per me un grande stimolo, oggi eravamo compagni di nazionale, domani saremo avversari ma cercheremo entrambi di dare il massimo per portare sempre più in alto i colori italiani. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini nei miei ultimi anni complicati da vari infortuni che mi avevano fatto perdere fiducia nelle mie possibilità".
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Molto competitivo il tasso tecnico delle atlete qualificate nel lungo donne, con la svizzera Annik Kalin prima tra le finaliste con 6.77, poi dietro a Larissa la tedesca Malaika Mihambo con 6.68 e la serba Milika Gardasevic con 6.67, per quelle che saranno presumibilmente le principali avversarie dell'azzurra nella lotta nella caccia al podio, ricordando come nell'occasione la saltatrice fiorentina sia ritornata alla vecchia rincorsa di 15 passi con preavvio, rispetto a quella sperimentata a inizio stagione di 17 partendo da ferma.
LE DICHIARAZIONI DI IAPICHINO
"Missione compiuta, la qualificazione è sempre lo scalino più difficile ma siamo riusciti ad aggiungere anche questo tassello. Tecnicamente i miei salti di oggi sono stati discreti, ma di difficile c’è stata la tensione del primo turno, con soli tre tentativi. Domani ce ne sono sei per tutte, si può osare e trovare le misure anche se qualche dettaglio non dovesse andare. Sono molto più serena di altre volte".
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Nel primo turno degli 800 metri, al femminile grande prova di carattere da parte di Eloisa Coiro che approda direttamente alla semifinale grazie al secondo posto ottenuto con un grande spunto conclusivo nella sua batteria, dove chiude con il tempo di 2'04"09 dietro alla polacca Angelika Sarna prima con 2'03"91, mentre tra gli uomini si qualifica Catalin Tecuceanu anche lui favorito da un ottimo sprint finale con cui si piazza secondo in 1'48"10 dietro al croato Marino Bloudek davanti con 1'48"07, ma viene invece eliminato l'altro azzurro Giovanni Lazzaro quarto nella sua prova con 1'47"72.
Nelle batterie dei 400 metri, buona prestazione al femminile della primatista italiana al coperto Alice Mangione, che si qualifica per le semifinali grazie al secondo posto realizzato con 52"20, mentre viene eliminata ma con grande onore in quanto realizza il proprio personale di 52"40, Alessandra Bonora, la quale finisce terza nella sua gara perdendo l'accesso al turno successivo per soli 2 centesimi. Tra gli uomini Luca Sito è fuori non andando oltre la quarta posizione nella sua batteria con 46"67.
Nelle semifinali dei 60 ostacoli, fuori tra le donne sia Elisa Di Lazzaro che ripete in ogni caso il buon 8"05 di ieri in batteria, così come Giada Carmassi che invece si peggiora con 8"04 rispetto al suo nuovo personale di ieri di 7"98, mentre al maschile Lorenzo Simonelli conferma la sua condizione approssimativa per via del recente infortunio, e chiude quinto nella sua prova con 7"60, non lontano comunque dalla possibile qualificazione alla finale per ripescaggio ottenuta dallo spagnolo Abel Jordan con 7"58.
Sulla pedana del salto in alto donne niente da fare per Idea Pieroni che paga forse l'emozione del debutto in una grande competizione internazionale, e commette un errore anche nella misura d'ingresso a 1.75, per poi non riuscire a superare 1.89 nell'ultima prova disponibile e fermarsi a 1,85.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA CON FURLANI NELLA FINALE DEL SALTO IN LUNGO
Fiato sospeso e massima attenzione nel programma serale a partire dalle 20,34 con l'attesissima finale del lungo maschile con Mattia Furlani, ma ci saranno anche le semifinali dei 400 metri donne con Alice Mangione.
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