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ATLETICA

Diaz nel triplo della prima giornata dei mondiali al coperto in Cina punta a un'altra vittoria dopo quella dei recenti europei

Nei tre giorni iridati di Nanchino cerca di ripetere il successo continentale anche Dosso nei 60 metri, ma grandi possibilità pure da Furlani nel lungo e Fabbri nel peso

di Ferdinando Savarese
20 Mar 2025 - 22:19
 © Grana/Fidal

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Andy Diaz, vincitore del salto triplo nei recenti campionati europei al coperto di Apeldoorn, sarà il primo azzurro a scendere in gara domani mattina 21 marzo alle ore 4.05 italiane, corrispondenti alle 11.05 locali, nella giornata inaugurale dei campionati del mondo indoor di Nanchino in Cina, con l'obiettivo di conquistare il secondo titolo consecutivo con la maglia azzurra, in una finale diretta con 15 atleti dove ci sarà anche l'altro italiano Simone Biasutti, e un meccanismo che prevede i primi tre tentativi per tutti, il quarto per i migliori 10, il quinto per i migliori 8 e il sesto per i migliori 6.

Per il 29enne saltatore italo cubano, che ha iniziato a rappresentare la nazionale dell'Italia dal 1° agosto dell'anno scorso proprio in tempo per conquistare la medaglia di bronzo a cinque cerchi, il principale avversario dovrebbe essere ancora una volta il tedesco Max Hess, ottimo secondo negli Euroindoor dei Paesi Bassi con 17.43, che vanta la seconda miglior prestazione mondiale dell'anno dietro al 17,71 dell'azzurro, ma estrema attenzione al cinese Zhu Yaming autore nel 2025 di 17,31 e certamente favorito dal clima di casa, mentre sono da considerare mine vaganti pur se teoricamente non nella miglior condizione tre campioni mondiali della specialità al coperto, quali su tutti il burkinabé Hugues Fabrice Zango, oro proprio a Glasgow 2024 e primatista del mondo indoor con 18.07 del 2021, ma anche il cubano Lazaro Martinez vincitore a Belgrado 2022, per chiudere con lo statunitense Will Claye, che ha il miglior accredito tra tutti di 18.14 pur se del 2019, a cui arrise il successo nel 2012 a Istanbul e nel 2018 a Birmingham.

Nella prima giornata del 21 marzo di questi mondiali indoor di Nanchino, che ricordiamo essere stati programmati inizialmente nel 2020 poco dopo l'esplosione della pandemia mondiale e una seconda volta anche questa rinviata nel 2023, saranno in gara altri 7 italiani tra cui solamente Manuel Lando impegnato in un'altra finale diretta, quella del salto in alto con 16 iscritti, mentre Eloisa Coiro e Giovanni Lazzaro saranno alla partenza nel primo dei tre turni degli 800 femminili e maschili, Sintayehu Vissa e Joao Bussotti nel primo dei due dei 1500 donne e uomini, e infine Stephen Awuah Baffour e Yassin Bandaogo nelle batterie dei 60 uomini che vedranno per i due eventuali semifinali e finale nella serata cinese.

Nelle due restanti giornate del 22 e 23 marzo saranno in gara gli altri 12 atleti della compagine azzurra, e tra questi grande attesa in particolare sulla campionessa europea dei 60 femminili, Zaynab Dosso, sui blocchi sabato per i tre turni previsti della disciplina, per poi domenica quasi in contemporanea assistere alle finali dirette di Mattia Furlani nel salto in lungo e Leonardo Fabbri nel getto del peso, per quelle che saranno tre gare palpitanti in cui nulla può essere precluso e che andiamo ad analizzare nel dettaglio.

60 METRI DONNE

Zaynab Dosso, campionessa europea con il nuovo record italiano di 7"01, ha certamente la grande possibilità di realizzare una storica doppietta che solo la svizzera Mujinga Kambundji, da lei battuta nei Paesi Bassi per 1 solo centesimo ma anche campionessa iridata a Belgrado 2022, sembra in grado di impedirgli, mentre la lussemburghese Patrizia van der Weken e la polacca Ewa Swoboda, terza e quarta ad Apeldoorn, sembrano un gradino più in basso in quella che potrebbe essere una replica degli Euroindoor in quanto la campionessa mondiale in carica, nonché olimpica dei 100 metri, la santaluciana Julien Alfred non sarà presente e le principali avversarie extra europee, quali la statunitense Mikiah Brisco, la neozelandese Zoe Hobbs e la giamaicana Jodean Williams sembrano per quanto mostrata in stagione fuori dai giochi per il podio.

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SALTO IN LUNGO UOMINI

Mattia Furlani, il 20enne super talento dell'atletica italiana, sembrava il netto favorito nei campionati europei di Apedoorn in Olanda, forte della sua miglior misura stagionale mondiale di 8.37, ma si è trovato non perfettamente a suo agio nella circostanza con la pedana e con la nuova rincorsa da 18 passi, per cui si è fatto sfilare l'oro all'ultimo salto dal bulgaro Bozhidar Saraboyukov che ritroverà a Nanchino, insieme al super campione di tutto, il greco Miltiadis Tentoglou, assente nei Paesi Bassi e non apparso in ogni caso al meglio della condizione nelle gare di inizio 2025, mentre ci sarà anche lo svizzero Simon Ehammer che nell'eptathlon degli Euroindoor ha fatto nel lungo 8,20 che gli avrebbe permesso di vincere il titolo nella gara individuale vinta da Saraboyukov con 8,13.

Tra gli avversari extra europei del giovanissimo saltatore azzurro, il giamaicano campione del mondo di Doha 2019 Tajay Gayle, autore del secondo salto dell'anno di 8.34 fatto all'aperto, così come l’australiano Liam Adcock subito dietro con un balzo di 8.33, sembrano quelli più pericolosi, mentre il miglior cinese in gara è Shu Heng con 8.12, in una finale diretta a 15 che avrà lo stesso meccanismo del triplo, con i primi tre tentativi per tutti, il quarto per i migliori 10, il quinto per i migliori 8 e il sesto per i migliori 6.

© Getty Images

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GETTO DEL PESO UOMINI

Leonardo Fabbri, al pari di Furlani, partiva negli europei al coperto come grande favorito della vigilia, forte del miglior lancio stagionale mondiale di 21.95, ma poi è successo quasi l'incredibile con il pesista fiorentino incapace addirittura di superare il turno di qualificazione per non meglio precisati problemi avuti nella notte precedente la competizione, che adesso sembrano però totalmente risolti, per cui la sua enorme voglia di riscatto per quel piccolo incidente di percorso in Olanda, aggiunta ovviamente alla sua palesata precedentemente ottima condizione, e complice l'assenza in gara del superfenomeno statunitense Ryan Crouser, ma anche dell'altro gigante mondiale della specialità il connazionale Joe Kovacs, pongono l'azzurro ancora una volta nella condizione di favorito.

Nella competizione con finale diretta a 16 e la stessa logica di quelle del triplo e del lungo, il suo principale avversario come del resto sarebbe dovuto essere anche ad Apeldoorn, sembra essere l'altro azzurro Zane Weir, l'italo sudafricano suo compagno di allenamento accreditato in stagione del secondo lancio dell'anno di 21.76, ma anche lui coinvolto in qualche modo nella notte agitata precedente la qualificazione negli europei, peraltro superata con un ottavo posto poi alquanto deludente nella finale successiva, mentre gli altri possibili pretendenti al podio sono gli statunitensi Adrian Piperi e Roger Steen, il neozelandese Tom Walsh, due volte iridato indoor a Portland 2016 e Birmingham 2018, il giamaicano Rajindra Campbell bronzo olimpico a Parigi 2024, ma anche il rumeno Andrei Rades Toarer e lo svedese Wictor Petersson, oro e argento negli euroindoor.

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L'ANALISI DELLE ALTRE DISCIPLINE CON ITALIANI IMPEGNATI

Nei 60 ostacoli maschili un altro azzurro che, in situazione di preparazione normale, sarebbe da considerare tra i pretendenti al podio, l'argento mondiale di Glasgow 2024 Lorenzo Simonelli, ma un infortunio patito a metà gennaio nel raduno di Tenerife gli ha permesso di presentarsi agli europei in Olanda con una sola settimana di allenamento dopo la risoluzione del problema fisico avuto, sfiorando in ogni caso la finale continentale con il primo dei tempi tra gli esclusi.

Nella prova iridata cinese, il campione europeo dei 110 ostacoli di Roma 2024, si presenta con qualche giorno in più di allenamento e la solita incredibile carica agonistica che lo contraddistingue, ma troverà contro avversari fortissimi quali l'imbattibile primatista e campione del mondo, lo statunitense Grant Holloway, ma anche il polacco campione europeo di Apeldoorn Jakub Szymanski, il francese Wilhem Belocian, l’altro statunitense Cameron Murray, il cinese Liu Junxi, lo svizzero Jason Joseph e l'altro transalpino Pascal Martinot-Lagarde, con il 22enne talento romano che avrà però il vantaggio di non avere troppe pressioni dall'esterno per il suo pregresso di avvicinamento all'evento, così come del resto per altri versi il secondo italiano in gara, Nicolò Giacalone, che potrà a sua volta fare una significativa esperienza internazionale.

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Nei 60 ostacoli donne impegnata un'altra allieva, come Zaynab Dosso e Lorenzo Simonelli, del coach Giorgio Frinolli, Elisa Di Lazzaro ma soprattutto la campionessa italiana Giada Carmassi, in un'altra competizione di elevatissimi contenuti tecnici, con l’intero podio di Apeldoorn a cominciare dalla svizzera Ditaji Kambundji, neo primatista europea con l'eccellente 7"67 della finale a soli due centesimi dal primato del mondo della bahamense Devynne Charlton, anche lei presente a Nanchino per difendere il titolo di Glasgow 2024 dove appunto realizzò il record iridato. Tra le altre del podio continentale l'olandese Nadine Visser e la polacca Pia Skrzyszowska, ma pure la giamaicana Ackera Nugent e la statunitense Grace Stark.

Negli 800 metri, al femminile presente Eloisa Coiro brillante quarta negli europei al coperto, attesa da avversarie di grande spessore quali su tutte la campionessa del mondo uscente e argento olimpico a Parigi, l’etiope Tsige Duguma, la sua connazionale Habitam Alemu, la sudafricana Prudence Sekgodiso e l’altra finalista olimpica Shafiqua Maloney, di St. Vincent, ma anche la polacca oro europeo in Olanda Anna Wielgosz. Nella stessa disciplina al maschile, assente Catalin Tecuceanu quarto a sua volta nella rassegna continentale, sarà in gara il 20enne Giovanni Lazzaro per fare ulteriore esperienza in una competizione dove c'è grande attesa per lo statunitense Josh Hoey che in stagione, con uno straordinario 1'43"24, ha realizzato la seconda prestazione di sempre della storia al coperto, ma attenzione pure per l’olandese Samuel Chapple e il belga Eliott Crestan.

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Nei 1500 metri, tra le donne italiane presente la primatista italiana all'aperto Sintayehu Vissa, assente negli Euroindoor di Apeldoorn, in gara contro atlete di elevato spessore tra cui le etiopi Gudaf Tsegay, oro nell’edizione 2022 di Belgrado, e Diribe Welteji, ma anche con la britannica Georgia Hunter-Bell, favoritissima ma solo quarta ad Apeldoorn, la statunitense Heather MacLean, la portoghese Salomé Afonso e l'altra Brit Revee Walcott-Nolan. Nella prova riservata agli uomini presente l'azzurro Joao Bussotti con il fenomeno norvegese Jacob Ingebrigtsen che tenterà anche a Nanchino l'accoppiata con i 3000 metri, ma in tale disciplina dovrà vedersela contro il quotato etiope Samuel Tefera che già lo superò nell'edizione dei campionati di Belgrado nel 2022, senza trascurare come sorprese il portoghese Isaac Nader e l’australiano Oliver Hoare.

© Getty Images

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Nei 60 metri maschili gli azzurri Stephen Awuah Baffour, già presente in Olanda, e l’esordiente in maglia azzurra Yassin Bandaogo campione italiano 2025, proveranno a migliorarsi rispetto ai loro personali di 6"61 e 6"63 per cercare di andare più avanti possibile nei tre turni previsti, in una competizione che vede come nome maggiormente altisonante quello del sudafricano Akani Simbine, accreditato però di 6"57 e poco propenso a praticare tale distanza, mentre i favoriti sembrano essere il britannico campione di Apeldoorn Jeremiah Azu, 6"49 di proprio personale nell'anno, l'australiano Lachlan Kennedy che vanta il miglior crono della stagione con 6"43 ma all'aperto, e lo statunitense Ronnie Baker capace di correre in 6"50 oltre che bronzo nella specialità nei mondiali di Birmingham 2018.

Nel salto con l'asta donne tornano in gara le azzurre Roberta Bruni, primatista italiana con 4.73, ed Elisa Molinarolo sesta alle Olimpiadi Parigi 2024, con la prima apparsa in condizioni quasi ottimali all'inizio della stagione che l'ha vista salire sino a 4.70 e sfiorare i 4.75, in una competizione che dovrebbe vedere la lotta per il podio ristretta alla britannica Molly Caudery, campionessa a Glasgow 2024 e assente nei campionati continentali in Olanda, con l’oro svizzero di Apeldoorn Angelica Moser, l’argento sloveno Tina Sutej, e il bronzo francese Marie-Julie Bonnin, mentre sono assenti tutte le principali altre specialiste mondiali extra europee.

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Nel salto in alto, infine, due azzurri sia nella prova maschile con Manuel Lando, ottimo quarto nei campionati dei Paesi Bassi con 2.26 di personale eguagliato, ma la sensazione che avrebbe potuto fare meglio, il quale proverà a sfidare su tutti il neozelandese iridato uscente Hamish Kerr, anche oro olimpico a Parigi, il coreano Woo Sang-hyeok, e l’ucraino oro europeo Oleh Doroshchuk, autore della miglior misura dell’anno con 2,34. Nella gara riservata alle donne ci sarà invece Idea Pieroni al cospetto della regina della specialità, l’ucraina primatista del mondo Yaroslava Mahuchikh, ma anche tra le altre su tutte della primatista australiana Nicola Olyslagers-McDermott, atlete che hanno vinto le ultime due edizioni dei mondiali indoor, mentre per il podio da seguire l'altra australiana Eleanor Patterson, iridata a Eugene 2022 e anche argento mondiale indoor nello stesso anno a Belgrad, oltre che la giovane serba Angelina Topic.

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TUTTI GLI ORARI DEGLI ITALIANI DI VENERDI' 21 MARZO (ORA ITALIANA - 7 su CINA)

4.05 Triplo M Finale: Simone Biasutti, Andy Diaz
4.15 800 F Batterie: Eloisa Coiro
4.55 800 M Batterie: Giovanni Lazzaro
5.55 60 M Batterie: Stephen Awuah Baffour, Yassin Bandaogo
11.30 Alto M Finale: Manuel Lando
11.33: 1500 F Batterie: Sintayehu Vissa
12.18 1500 M Batterie: Joao Bussotti
13.03 60 M Semifinali: ev. Awuah Baffour, Bandaogo
14.24 60 M Finale: ev. Awuah Baffour, Bandaogo

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