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Simonelli quarto nella finale dei 60 ostacoli maschili. Bruni e Molinarolo settime nella finale dell'asta donne
di Ferdinando Savarese© Getty Images
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Zaynab Dosso conquista la medaglia d'argento nella finale dei 60 metri femminili nei campionati del mondo indoor di Nanchino in Cina, con il tempo di 7"06 nella prova vinta dalla svizzera Mujinga Kambundji con 7"04, che la velocista azzurra aveva superato nella vittoriosa finale degli Euroindoor di Apeldoorn, al termine di una gara dove l'azzurra parte bene ma si irrigidisce un po' nel finale, venendo superata dall'elvetica già campionessa mondiale a Belgrado 2022, mentre sul terzo gradino del podio sale la lussemburghese Patrizia Van der Weken con 7"07.
Per l'atleta azzurra in ogni caso un altro storico risultato in quanto mai un'italiana aveva ottenuto una medaglia d'argento in una disciplina di velocità a livello mondiale, ma certo resta un po' di rammarico in quanto sia nelle batterie della mattina, che nella semifinale di un'ora prima, aveva dato la sensazione di poter puntare alla vittoria, con un 7"09 e un 7"07 corsi in grande decontrazione finale, e d'altra parte il tempo con cui ha vinto gli europei nei Paesi Bassi, di 7"01, sarebbe bastato ampiamente per l'oro.
LE DICHIARAZIONI DI DOSSO
"Mi aspettavo molto da me stessa ma nei 60 metri la partenza non perdona. Ho sbagliato e ho pagato, però allo stesso tempo sono molto orgogliosa del mio percorso in quanto, se penso a tre anni fa, non mi sarei mai aspettata di vincere una medaglia, e oggi sono quasi delusa per l’argento, mi fa strano. Volevo quest’oro, per me e per l’Italia, per cui continuerò a lavorare. In semifinale avevo sbagliato la partenza, poi in finale mi sono detta di mettermi sui blocchi tardi, lo starter ci ha tenuto comunque tanto e mi sono un po’ distratta. È stato difficile correre rilassata, ma sono contenta di non aver mollato. Un pensiero va anche allo staff medico federale, perché sono rimasta ferma una settimana dopo gli Europei per un problema allo scafoide, e sono loro grata di essere riuscita a correre. Per me è un punto di partenza per la stagione all’aperto".
Lorenzo Simonelli conferma di essere in grande ripresa dopo la mancata finale nei 60 ostacoli maschili degli Euroindoor in Olanda, per il poco allenamento susseguente all'infortunio di gennaio, e conquista invece la finale dei mondiali al coperto grazie al secondo posto ottenuto in semifinale con il tempo di 7"55, dopo aver vinto in mattinata la propria batteria con 7"61 che rappresentava il quarto tempo nel riepilogo generale, per poi nell'atto conclusivo chiudere in quarta posizione in 7"60, nella gara dominata dall'imbattibile statunitense Grant Holloway con 7"42.
Per il 22enne ostacolista romano una dimostrazione di grande carattere e determinazione, con il piccolo rammarico di non essersi potuto presentare all'appuntamento mondiale, così come quello europeo, nella condizione della passata stagione dove fu secondo a Glasgow 2024, con 7"43 che gli avrebbe garantito anche nella circostanza l'argento.
LE DICHIARAZIONI DI SIMONELLI
"Peccato perché mi ero ripreso, stavo bene e puntavo ad altro, il crono per una medaglia era alla mia portata. C’è stato qualche contatto, un po’ di errori in mezzo alla gara, ma fa parte del gioco".
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Nella finale diretta del salto con l'asta femminile, settimo posto a pari merito per le due italiane impegnate, la primatista nazionale Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, in una gara rallentata da un paio di interruzioni, rispettivamente di 15 e 30 minuti, che hanno reso ancor più complicato il cammino delle concorrenti, con entrambe le azzurre capaci di superare la misura di 4,60 alla terza prova, dopo il superamento dei 4.30 e 4.45 alla prima, per poi fallire i 4,70 sbagliati tre volte da Molinarolo e due da Bruni che prova anche una volta, senza riuscirci, i 4.75, quota vincente invece per la francese Marie-Julie Bonnin, unica a raggiungerla, con l'argento alla slovena Tina Sutej e il bronzo alla svizzera Angelica Moser con 4,70.
LE DICHIARAZIONI DI BRUNI
"Rammarico c’è ma neanche troppo. È stata una gara difficile per tutte, a partire dal riscaldamento. Tante interruzioni. Già il salto con l’asta è una gara lunga, oggi è stata lunghissima. Una prova più psicologica che fisica. Ne esco a testa alta”.
LE DICHIARAZIONI DI MOLINAROLO
" Sono contenta di aver migliorato l’ottavo posto di Belgrado 2022 e di aver ripetuto lo stagionale. È stata una gara davvero complicata per tutte, anche le big non sono andate benissimo. Torno a casa da questo Mondiale con un’esperienza in più”.
© Grana/Fidal
Nell'ultima gara della mattinata, finisce la pur brillante esperienza mondiale del 20enne Giovanni Lazzaro, che chiude la sua semifinale degli 800 metri maschili con 1'48"06 in sesta posizione e non accede alla finale.
GLI ORARI ITALIANI DEGLI AZZURRI NELLE GARE DI DOMENICA 23 MARZO (-7 su ora cinese)
03.25 - 60hs F Batterie: Giada Carmassi, Elisa Di Lazzaro
04.35 - Alto F Finale: Idea Pieroni
19.35 - 60 ostacoli F Semifinali: ev. Carmassi, Di Lazzaro
12.38 - Peso M Finale: Leonardo Fabbri, Zane Weir
12.40 - Lungo M Finale: Mattia Furlani
14.01 - 60 ostacoli F: Finale ev. Carmassi, Di Lazzaro