Nella seconda tappa Gold del Continental Tour Indoor la primatista italiana corre più velocemente in batteria. Successo anche di Coiro negli 800 femminili
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Zaynab Dosso debutta brillantemente nella sua stagione al coperto con una vittoria sui 60 metri femminili del meeting di Belgrado, seconda tappa del World Indoor Tour Gold, grazie al crono di 7"12, dopo aver peraltro corso più velocemente nella batteria chiusa con 7"08, in una finale dove forse si irrigidisce leggermente negli ultimi 20 metri, mentre al secondo posto si piazza l'australiana Torrie Lewis con 7"14 e al terzo la francese Orlann Oliere Ombissa-Dzangue con 7"20.
La 25enne velocista azzurra originaria della Costa d'Avorio, che vive e si allena a Roma nel gruppo del coach Giorgio Frinolli, è reduce da un 2024 di altissimo spessore tecnico avendo ottenuto la medaglia di bronzo sia ai mondiali al coperto di Glasgow sui 60, che agli Europei di Roma sui 100, oltre ad avere migliorato i record nazionali già suoi in tale discipline, e nella stagione invernale punterà certamente alla partecipazione nei 60 metri sia negli Europei indoor di Apeldoorn dal 5 al 9 marzo nei Paesi Bassi, che nei Mondiali sempre al coperto di Nanchino in Cina dal 21 al 23 dello stesso mese.
LE DICHIARAZIONI DI DOSSO
"C’è sicuramente qualcosa da aggiustare ma mi è piaciuto il modo in cui ho gestito la gara. In inverno abbiamo lavorato bene con coach Giorgio Frinolli e questo esordio volevo affrontarlo con leggerezza e consapevolezza: credo di esserci riuscita. Peccato perché mi sono ‘addormentata’ in finale, appoggi troppo morbidi in partenza, ho proprio dormito! C’è stato troppo tempo tra le due prove e la tensione è un po’ scesa. Sinceramente mi aspettavo anche meglio come crono ma questa non è una pista velocissima e stiamo lavorando per presentarci al top ad Apeldoorn e a Nanchino, non è necessario che in ogni meeting arrivi la grandissima prestazione. Le prossime? Due volte in Polonia, a Lodz l’8 febbraio e a Torun il 16 dove troverò la polacca Ewa Swoboda, e probabilmente gli assoluti indoor di Ancona il 22-23 febbraio".
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Nell'altra gara più importante disputata nella Stark Arena della capitale serba per i colori azzurri, quella degli 800 femminili, bella vittoria di Eloisa Coiro che vince allo sprint sul rettilineo finale di una gara tattica, con il crono di 2'01"98 davanti alla slovena Anita Horvat con 2'02"03, mentre l'altra azzurra Elena Bellò chiude quinta in 2'03"39.
Nei 60 ostacoli donne Elisa Di Lazzaro, dopo il buon debutto nel meeting di Nantes con 8"11, si qualifica per la finale chiudendo la batteria in 8"14 al quarto posto, e poi finisce con un positivo quinto posto in 8"11 che eguaglia il suo stagionale, nella prova conclusiva vinta dall'olandese Nadine Visser in 7"86 davanti alla polacca Pia Skrzyszowska seconda con 7"91 e all’irlandese Sarah Lavin terza con 7"97.
Nei 1500 metri maschili l'azzurro Ossama El Khabbouri chiude in settima posizione con il tempo di 3'43"95 nella gara vinta dal marocchino Anass Essayi in 3'37"56.
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I PRINCIPALI RISULTATI DELLE ALTRE GARE
Nei 60 metri maschili dove l'azzurro Samuele Ceccarelli, campione europeo a Istanbul 2023, non ha potuto essere presente pur iscritto per un problema di voli annullati dall’aeroporto di Firenze, successo dello statunitense Ronnie Baker in 6"53 dopo aver vinto la batteria in 6"58, davanti all'olandese Raphael Bouju con 6"56 e al terzo posto lo svedese Henrik Larsson con 6"57.
Grande sorpresa nel salto in lungo maschile dove il fenomenale saltatore campione di tutto, Miltiadis Tentoglou, ha debuttato in stagione con una netta sconfitta in quanta la gara è vinta dallo svedese Tobias Montler con un ottimo 8.23, davanti allo statunitense Isaac Grimes secondo con 8,13 e al bulgaro Bozhidar Saraboyukov terzo con 8.06, 1 centimetro meglio del greco quarto.
La 19enne serba Angelina Topic, medaglia d'argento agli Europei di Roma 2024, vince nel salto in alto femminile davanti al pubblico di casa, con la misura di 1,92 superata al terzo tentativo, mentre al secondo posto si piazza la montenegrina Marija Vukovic con 1,90 e al terzo l’ucraina Kateryna Tabashnyk con la stessa misura superata però con un errore in più.
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