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La vicentina dei Carabinieri ha chiuso la prova in 4'05"21 realizzando così il nuovo primato della competizione
di Marco Cangelli© sportmediaset
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Tutti si aspettavano Nadia Battocletti, ma è Federica Del Buono a prendersi la scena nella tredicesima edizione dell'Eset WMD Night andata in scena all'Arena Civica di Milano. La mezzofondista vicentina si è imposta nei 1500 metri femminili davanti a un pubblico festante che ha sfidato la pioggia che si è abbattuta a tratti sull'impianto meneghino. Nonostante il tempo non ideale, la 29enne dei Carabinieri ha completato la prova in 4'05"21 sfiancando sin dall'inizio la resistenza della trentina delle Fiamme Azzurre, attesa all'esordio stagionale sulla distanza.
Sfruttando il lavoro delle "lepri", Del Buono ha creato un solco a partire già dai primi 600 metri con la francese Berenice Cleyet-Merle sempre agganciata e la bergamasca Marta Zenoni (Luiss SSD) dietro insieme a Battocletti alla caccia delle battistrada. La situazione si è ribaltata negli ultimi 200 metri quando la 25enne di Ranica ha provato a rientrare prepotentemente sulle fuggitive, tuttavia lo spunto in volata non è bastato per battere una coriacea Del Buono che ha realizzato il nuovo record del meeting davanti a Cleyet-Merlet (4'05"38) e all'orobica (4'05"71).
"Sono molto contenta perché sono andata subito davanti e ho preso il ritmo delle lepri cercando di stare dietro loro - ha confessato la vincitrice -. Quando hanno rallentato sono ripartita e per questo motivo posso dirmi soddisfatta di essermi espressa su questi ritmi essendo il primo appuntamento dopo una serie di gare più lunghe".
Niente podio per Battocletti che è giunta al quarto posto in 4'08"51 dopo non esser riuscita a replicare in vista del rettilineo conclusivo, tuttavia non c'è preoccupazione per la figlia d'arte che guarda già verso gli appuntamenti principali della stagione. "Speravo uscisse un tempo migliore, tuttavia forse le condizioni meteo, forse l'impossibilità di lavorare al meglio in settimana mi ha impedito di andare oltre - ha sottolineato l'atleta delle Fiamme Azzurre -. Sarà una stagione molto impegnativa, ci sono tanti appuntamenti e bisognerà mettersi sotto. Agli Europei farò i 5000 metri così come alle Olimpiadi dove probabilmente aggiungerò anche i 1500. Su questa distanza mi testerò a Modena prossimamente, mentre su quella più lunga gareggerò a Marrakech".
Prestazione superlativa per Francesco Pernici che, in chiave Europei, ha realizzato il nuovo primato italiano sui 600 metri. Il 21enne bresciano ha seguito il ritmo imposto dal norvegese Tobias Gronstad sin dalla prima parte della gara provando a uscire sul rettilineo finale e dovendosi arrendere soltanto sulla linea d’arrivo allo scandinavo, in grado di realizzare il nuovo record nazionale e del meeting in 1’15”22.
Seconda piazza per il portacolori delle Fiamme Gialle che ha realizzato in 1’15”32 non solo il personale, ma ha spazzato via il record italiano Under 23 appartenente a Donato Sabia e che guarda con fiducia agli 800. “Vorrei andar agli Europei e puntare sia alla finale che a una medaglia e poi andare alle Olimpiadi. Sono veramente contento per la prestazione di oggi soprattutto in chiave doppio giro. La forma fisica c’è e, secondo il mio allenatore, potrei correre sotto l’1’44” o l’1’43” alto per circa un mese - ha spiegato dopo la gara il giovane finanziere -. Peccato per non esser riuscito a battere il record sui 500 di Sabia, ma qua all’Arena é sempre un’emozione perché due anni fa ho realizzato il record juniores”.
Al femminile vittoria per la slovena Anita Hrovat che ha preceduto le italiane in 1’25”58 distanziando di due decimi Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre, 1’25”73) ed Elena Bellò (Fiamme Azzurre, 1’26”23). La giovane romana ha comunque realizzato la miglior prestazione italiana di sempre battendo così il tempo realizzato nel 2010 da Elisa Cusma.
A far vedere di che pasta è fatto all’interno dell’impianto napoleonico ci ha pensato Catalin Tecuceanu che, dopo una stagione al coperto da protagonista, si è aggiudicato il successo sui 1000 metri maschili. Il poliziotto di origine rumena ha seguito il ritmo imposto dalla lepre Michele Tricca (Athletic Club 96 Alperia) prima di dare lo strappo nell’ultimo giro distanziando il primatista europeo dei 5 chilometri Jimmy Gressier. L’alfiere delle Fiamme Oro Padova ha quindi tagliato il traguardo in 2’16”74, nuovo record del meeting e personale, che gli ha consentito di spuntarla sui francesi Paul Anselmini (2’17”03) e Flavien Szot (2’18”21). “Sono contentissimo di esser qui e aver fatto questa gara con tanto di record del meeting - ha spiegato Tecuceanu -. Ho sempre seguito questa prestazione da quando sono ragazzino e ce l’ho fatta”.
Nuova miglior prestazione della competizione anche nei 2000 metri maschili dove Mohamed Jridi é riuscito a resistere alla rimonta furiosa di Yassin Bouih (Fiamme Gialle). Il rappresentante del Nissolino Sport e l’esperto finanziere hanno fatto corsa assieme sino agli ultimi 150 metri quando il primo è riuscito a creare un buco decisivo per l’esito della prova. Bouih ha provato a chiudere sull’ultima barriera, ma Jridi si è imposto in 5’29”80.
Rimangono nelle mani di Mohamed Jhinaoui (Athletic Club 96 Alperia) i 1500 metri maschili che non ha lasciato nulla al caso mettendosi in scia subito della "lepre" Riccardo Tamassia (Treviatletica) sfoggiando l'attacco decisivo sul controrettilineo finale sfiancando la resistenza di Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese) e imponendosi in 3'39"98 davanti a Ossama El Kabbouri (Atletica Firenze Marathon, 3'41"30).
Nei 5000 metri buoni riscontri nei 5000 per Jacopo De Marchi (Esercito) che scende a 13'34"91 nella prova vinta dal burundese Celestin Ndikumana (13'31"53) e che vede migliorarsi anche Pietro Arese (Fiamme Gialle) quarto con 13'37.20. Al femminile Micol Majori (Pro Sesto Atletica Cernusco) ha aggiornato il personale con 15'46"35 e che l'ha posta al secondo dominata dalla keniana Morine Michira (15'40"88).