Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

ATLETICA

Fabbri campione italiano indoor del peso battendo un ottimo Weir

Il campione europeo del peso all'aperto si impone contro quello al coperto che lancia a 21,76. Dosso conferma l'ottima condizione con 7"07 sui 60. Dallavalle a 17.36 nel triplo

di Redazione Sprintnews
23 Feb 2025 - 19:25
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Leonardo Fabbri vince il titolo italiano nel getto del peso dei campionati indoor di Ancona, al termine di una bellissima sfida annunciata con il suo compagno di allenamento e nazionale, l'italo sudafricano Zane Weir, con il primo capace di ottenere un miglior lancio di 21,85 a 10 centimetri dal suo stagionale che gli vale anche la leadership mondiale dell'anno, mentre il secondo a sua volta si migliora nel 2025 con 21.76, misura che gli infonde ulteriore fiducia sulla possibilità di difendere ai prossimi europei al coperto in Olanda, il suo titolo conquistato in Turchia nel 2023. 

Nella gara che ha visto al terzo posto l'italo statunitense Nick Ponzio, con 20.63, Fabbri mostra un'ottima dimestichezza con la pedana grazie a quattro lanci positivi di 20.62, 21.69, 21.73 e poi il 21.85 decisivo, per finire con due nulli di cui l'ultimo veramente lungo ben oltre i 22 metri, mentre Weir esordisce con 20.95, poi il migliore a 21.76, tre nulli e un ultimo di 21.02.

Nella sua prova dei 60 metri donne, invece, la primatista italiana Zaynab Dosso ha contro soltanto il cronometro, e in tal senso dà ampia dimostrazione di una forma eccellente in vista dei prossimi fondamentali impegni quali europei in Olanda e mondiali in Cina a marzo, correndo dapprima in 7"10 in batteria e poi in 7"07 nella finale vinta senza alcun problema, davanti a Gaya Bertello seconda con il personale di 7"28, mentre terza di pochi millesimi è Gloria Hooper con 7"30 a precedere Arianna De Masi, che pur ha migliorato a sua volta il proprio limite.

© Colombo/Fidal

© Colombo/Fidal

Nei 60 metri uomini, clamorosa eliminazione in batteria del favorito Filippo Randazzo e successo in finale di Yassin Bandaogo con 6"69, davanti a Stephen Awuah Baffour e Samuele Ceccarelli, entrambi con 6"70 ma divisi da pochi millesimi.

Nel salto triplo maschile, senza Andy Diaz che ha preferito rinunciare negli ultimi giorni per via di un piccolo affaticamento all'adduttore, grandissima prestazione di Andrea Dallavalle, indiscutibile talento dell'atletica italiana che per vari problemi fisici non era riuscito a esprimersi al meglio negli ultimi anni, il quale torna su misure importanti e batte anche il proprio record personale con 17.36, mentre al secondo posto si piazza Simone Biasiutti con 16,67 e al terzo Enrico Montanari con 16,19.

Nel salto triplo femminile, bellissima sfida tra l'esperta Ottavia Cestonaro e la 18enne Erika Saraceni, atleta di fatto al secondo anno della categoria juniores, con quest'ultima che si impone e conquista la sua prima maglia tricolore assoluta con un ultimo balzo a 13.71, grazie al quale si migliora rispetto al precedente personale di 13.53 di ben 18 centimetri, ma allo stesso tempo stabilisce anche il nuovo primato italiano under 20 che apparteneva con 13,65 a Veronica Zanon, mentre Cestonaro si deve accontentare del secondo posto con un pur buono 13,60.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Nei 400 metri la primatista italiana Alice Mangione conferma l'eccellente stato di forma dopo il record di 51"75, vincendo senza problemi in 52"18 davanti ad Alessandra Bonora seconda in 52"67 e ad Ayomide Folorunso terza in 52"68, con la 18enne Elisa Valensin quarta in 53"50, mentre stesso scontato esito previsto alla vigilia ha la prova maschile, con il successo del primatista nazionale all'aperto Luca Sito, che con 46"15 non riesce però a cancellare il vecchio limite al coperto di Ashraf Saber di 45"99 del 1998, e sugli altri gradini del podio Matteo Raimondi secondo in 46"42 con Alessandro Moscardi terzo in 47"45.

Nelle gare pomeridiane del mezzofondo veloce, gli 800 metri femminili vedono il successo della favorita Eloisa Coiro in 2'02"15 davanti a Laura Pellicoro, seconda come ieri sui 1500, con il tempo di 2'02"80, mentre è terza Elena Bellò che conduce in testa la prova per 700 metri ma si deve arrendere nel finale con 2'04"67.  Al maschile invece fanno la gara Giovanni Lazzaro e Tommaso Maniscalco, con Simone Barontini che resta in attesa dell'ultimo giro in cui recupera su Maniscalco ma non su Lazzaro, che vince la prima maglia tricolore assoluta in 1'47"42 davanti a Barontini secondo in 1'47"91 e Maniscalco terzo in 1'48"80.

Nei 3000 metri sia al maschile che al femminile, i vincitori di ieri sui 1500 realizzano la doppietta, con Federico Riva che si impone tra gli uomini in 7'57"12 su Francesco Guerra con 7'58"35 e Pietro Pellegrini con 8'02"87, mentre Ludovica Cavalli lo fa tra le donne con 9'03"66 su Micol Majori seconda in 9'06"44 e Valentina Gemetto terza in 9'10"06.

Infine i restanti due titoli femminili da assegnare sono vinti, nel salto in alto da Idea Pieroni con 1.91 realizzato al primo tentativo e poi tre errori a 1,94 che avrebbe rappresentato il suo nuovo personale, davanti ad Asia Tavernini seconda con 1,85 e a Pamela Croce terza con 1,81, mentre nel getto del peso vittoria di Sara Verteramo con il personale di 16,33 davanti ad Anna Musci seconda con 16,11 e a Fuyuko Stella terza con 15,12.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri