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ATLETICA

Fabbri vince a Lievin facendo esplodere il suo peso sino a 21.95

Il campione europeo di Roma sfiora i 22 metri. Battocletti quarta nei 3000 metri migliorando il suo record italiano

di Redazione Sprintnews
13 Feb 2025 - 23:26
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Leonardo Fabbri, campione europeo nel getto del peso a Roma 2024, vince la gara della sua specialità nel meeting di Liévin con l'ottima misura di 21.95, miglior prestazione mondiale dell'anno, in una prova dove ritrova i giusti meccanismi apparsi un po' arrugginiti nelle prime due uscite stagionali dove non aveva superato la soglia dei 21 metri, oggi passati altre quattro volte con 21.78, 21.67, 21.56 e 21.25, oltre a un nullo iniziale, ma notevole anche la prestazione di Zane Weir, l'italo-sudafricano campione europeo indoor a Istanbul 2023, che chiude secondo con 21,72 non lontano dal suo amico e compagno di allenamento.

Nella gara di anteprima della settima prova Gold del Continental Tour Indoor, disputata alle porte di Calais nel Nord della Francia e che vedrà lo svolgimento di tutte le altre discipline dalle ore 20, dietro a Weir vincitore lo scorso 4 febbraio nella tappa Gold di Ostrava con 21.39 dove Fabbri fu quinto con 20,65, si piazza il giamaicano Rajndra Campbell, bronzo olimpico a Parigi, con 21.34, mentre il terzo azzurro presente, l'italo statunitense Nick Ponzio, è ottavo con 20,21. 

LE DICHIARAZIONI DI FABBRI

"Mi sono sentito bene. Fin qui avevo fatto pessime gare, mi serviva un'emozione come questa e sentire la felicità di lanciare. Alle Olimpiadi di Parigi è stata la peggiore gara della mia vita e volevo tornare in Francia per fare bella figura, come è stato oggi. Sono felice e orgoglioso di me".

© Getty Images

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Nadia Battocletti, medaglia d'argento olimpica di Parigi nei 10.000 metri, nella sua unica gara programmata della stagione invernale al coperto, polverizza il suo record italiano di 8'41"32 sui 3000 al coperto, chiudendo in quarta posizione con 8'30"82 nella gara vinta dall'etiope Freweyni Hailu in 8'19"98 davanti alle connazionali Gudaf Tsegay seconda in 8'25"12 e Birke Haylom terza con 8'25"37.

L'atleta trentina con questo ottimo risultato diventa l’ottava europea di ogni epoca nei 3000 indoor, a poco più di quattro secondi dal primato di 8'26"41 realizzato nel 2017 dalla britannica Laura Muir, tra l'altro un tempo nettamente migliore anche del record italiano all’aperto di 8'35"65 di Roberta Brunet del 1997.

LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI

“Felice per questo risultato, mi sono sentita bene nella prima uscita stagionale indoor in una gara che ho voluto fare per interrompere la monotonia dell’inverno. Speravo in un lepraggio più lungo, ma c’è stato comunque il riferimento delle luci a bordo pista, e correre su questi ritmi da sola non è scontato. Se poi si considera che in questo periodo sono molto impegnata con lo studio, in vista dell’esame di tecnica delle costruzioni, che a metà marzo sarà il penultimo prima della laurea, allora direi che sono decisamente soddisfatta”.

Nei 1500 maschili l'azzurro Federico Riva non riesce mai a entrare nel vivo della gara e chiude in ottava posizione con il tempo di 3'38"91 nella prova vinta dal francese Azedine Habs in un eccellente 3'32"29, mentre nelle batterie dei 60 ostacoli donne vengono eliminate le tre azzurre, Giada Carmassi quinta nella sua in 8"13 dove Elena Carraro è ottava con 8"35, mentre nell'altra Veronica Besana è settima in 8"30.

Nella prova femminile del salto con l'asta la primatista italiana all'aperto con 4.73, Roberta Bruni, realizza al primo tentativo il suo personale stagionale con 4.65 ma poi fallisce le tre prove a 4.75 che avrebbero rappresentato il suo nuovo primato, chiudendo la gara in quarta posizione a pari merito con la francese Marie Julie Bonnin, mentre l'altra azzurra, primatista nazionale al coperto con 4.66, Elisa Molinarolo, si piazza in settima posizione con 4.55 superata alla prima, fallendo tre volte i 4,65.

Negli 800 metri uomini un'altra vittoria in un meeting Gold del belga Eliott Cresta con il tempo di 1'44"81, mentre il primatista italiano della distanza al coperto, Catalin Tecuceanu, chiude in settima posizione con 1'45 83, rimanendo troppo indietro nella fase iniziale condotta a ritmi vertiginosi, mentre nella serie disputata a inizio evento, l'altro azzurro Simone Barontini si è ritirato dopo 500 metri.

Nei 1500 donne infine, ultima gara dell'evento, Marta Zenoni chiude settima in 4'06"40 nella prova vinta dall'etiope Diribe Welteji in 3'58"89, rimanendo distante dal suo primato italiano realizzato a gennaio in Lussemburgo con 4'03"59.

Tra le altre gare dove non erano presenti italiani da evidenziare il fenomenale doppio primato mondiale del campione olimpico e mondiale dei 5000 metri, il norvegese Jakob Ingebrigtsen, che ha realizzato la sensazionale impresa vincendo la gara del miglio in 3’45″14, grazie al quale ha superato quello stabilito dallo statunitense Yared Nuguse solo pochi giorni fa nei Millrose Games di New York, ma anche il già suo dei 1500 con 3’30″60, grazie a un passaggio pazzesco in 3’29″63.

Infine in ottica azzurra del fenomeno italiano del salto in lungo, il 20enne Mattia Furlani, da segnalare la seconda sconfitta consecutiva del super campione di tutto, il greco Miltiadis Tentoglou, battuto a pari misura di 8.04, ma per una peggior seconda prova, dal cinese Migkun Zhang. 

© Getty Images

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