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ATLETICA

Furlani debutta nel lungo della prima giornata degli europei al coperto in Olanda

Impegnati domani 14 azzurri tra cui Simonelli nei 60 H al debutto assoluto in stagione. I pronostici della vigilia sui podi ipotizzabili nei 4 giorni gare

di Ferdinando Savarese
05 Mar 2025 - 17:31
 © Getty Images

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Domani alle 18,20 inizierà ad Apeldoorn nei Paesi Bassi la 38esima edizione degli Euroindoor di atletica, con una sessione solo serale di prove di qualificazione, a eccezione della finale diretta della 4x400 mista dove non sarà però presente l'Italia, e l'esordio sulla pedana del salto in lungo di Mattia Furlani, certamente uno degli atleti italiani più favoriti per la vittoria in virtù di un inizio di stagione strepitoso grazie alla miglior prestazione mondiale dell'anno di 8.37, con oltretutto la notizia delle ultime ore sulla rinuncia per influenza del greco Miltiadis Tentoglou, ma grande curiosità anche per il debutto stagionale di Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli, frenato da alcuni problemi fisici nella fase della preparazione invernale.

Oltre a Furlani e Simonelli, saranno altri 12 gli atleti italiani impegnati a iniziare dal salto in alto maschile con Matteo Sioli, Manuel Lando ed Eugenio Meloni, poi a seguire nel programma ci sarà l'asta donne con Roberta Bruni, Elisa Molinarolo e Virginia Scardenzan, i 1500 femminili e maschili, rispettivamente con Marta Zenoni e Federico Riva, il lungo, i 60 ostacoli femminili con Giada Carmassi e Elisa Di Lazzaro, con la stessa disciplina maschile in cui saremo rappresentati anche da Hassane Fofana e Nicolò Giacalone.

C'è grande entusiasmo nel gruppo dei 37 atleti italiani presenti, 19 uomini e 18 donne, come sottolineato pure dal presidente della FIDAL Stefano Mei che si è dichiarato molto ottimista, pur non volendosi sbilanciare in un toto pronostico sui possibili podi, ma lo vogliamo fare noi al suo posto provando quantomeno a identificare le specialità su cui concentrare la massima attenzione per l'ipotesi, a dire il vero plausibile, di raggiungere o superare uno o entrambi i due record più significativi realizzati nella storia della manifestazione continentale, quello del numero delle tre vittorie ottenute nel 1982 a Milano e nel 2007 a Birmingham, e quello degli otto podi raggiunti nel 1984 a Goteborg.

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SALTO IN LUNGO UOMINI

Pur avendo compiuto 20 anni solamente lo scorso 7 febbraio, Mattia Furlani è di fatto l'uomo di punta dell'atletica italiana, in virtù di un talento straordinario ma anche di estrema sostanza e maturità già acquisita, come dimostrano i tre podi del 2024, due argenti a mondiali indoor ed europei outdoor, ma soprattutto il bronzo a cinque cerchi di Parigi, che gli hanno anche permesso di essere insignito del titolo di miglior giovane atleta mondiale emergente dell'anno da World Athletics e di migliore assoluto italiano dalla Fidal.

Il saltatore reatino si presenta sulla pedana dell'impianto olandese con grandi possibilità di vittoria, sia per quanto già mostrato in stagione dove ha sperimentato con successo la nuova rincorsa da 18 passi, sia per la condizione non ottimale del super campione di tutto, il greco Miltiadis Tentoglou, quest'anno fermo a 8,05 e per la prima volta battuto in uno scontro diretto da Furlani a Torun il 16 febbraio scorso in occasione oltretutto del fenomenale 8.37 dell'azzurro, il quale peraltro nelle ultime ore ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione per via di un attacco influenzale, lasciando di fatto al solo svedese Thobias Montler, autore di 8,23 in stagione, la possibilità di insidiare l'azzurro, non dimenticando quali aspiranti per un podio il bulgaro Bozhidar Saraboyukov e lo spagnolo di origini cubane Lester Lescay.

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SALTO TRIPLO UOMINI

L'altro bronzo mondiale olimpico di Parigi insieme a Furlani, l'italo cubano Andy Diaz, vuole certamente regalare alla sua nuova nazione la prima grande affermazione internazionale da quando il 1° agosto scorso ha potuto indossare la maglia della nazionale, e nel suo tentativo sarà certamente facilitato dall'assenza dei due connazionali di nascita, Jordan Alejandro Diaz e Pedro Pablo Pichardo, il primo spagnolo campione europeo e olimpico, il secondo portoghese, entrambi davanti a lui nei giochi a cinque cerchi, per cui gli unici avversari teoricamente in grado di contrastarlo potrebbero essere i due leader mondiali dell'anno, il tedesco Max Hess capace di saltare 17,41 e l'altro azzurro Andrea Dallavalle arrivato a 17.36, entrambi di ottimo spessore tecnico ma non sempre costanti nel rendimento in gara per cui appaiono destinati a una lotta per gli altri due posti sul podio, senza dimenticare il francese Thomas Gogois bronzo di Roma 2024.

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GETTO DEL PESO UOMINI

Leonardo Fabbri e Zane Weir, quest'ultimo campione europeo indoor in carica di Istanbul 2023, appaiono veramente fuori portata per ogni altro avversario con i due migliori lanci europei stagionali, rispettivamente di 21.95 e 21.76, con il primo che appare in ogni caso nettamente favorito per la sensazione sinora mostrata di poter andare ben oltre di quanto già fatto, oltretutto con ancora la rabbia dentro dei 6 nulli che gli impedirono di entrare in classifica nella finale di due anni fa in Turchia, dove tra gli avversari iscritti era presente il ceco campione europeo al coperto di Torun 2021 Tomas Stanek, mentre non vanno nemmeno dimenticati per la lotta a un podio il polacco Konrad Bukowiecki, il terzo azzurro Nick Ponzio, il romeno Andrei Toader e lo svedese Wictor Petersson.

© Grana/Fidal

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60 OSTACOLI UOMINI

Il polacco Jakub Szymanski con il suo fenomenale 7"39 realizzato in inverno appare certamente il grande favorito, forte anche dell'esperienza data dall'argento di due anni fa a Istanbul, dove vinse lo svizzero Jason Joseph con un accredito nel 2025 di 7"45, ma sotto la soglia dei 7"50 sono andati nella stagione al coperto pure il francese Wilhem Belocian con 7"46 e lo spagnolo Enrique Llopis con 7"48, tutti pretendenti autorevoli quantomeno per un podio a cui potrebbe certamente aspirare anche Lorenzo Simonelli, argento mondiale nei 60 H di Glasgow e oro europeo nei 110 H di Roma, ma la sua condizione non può essere definita in quanto al debutto assoluto.

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SALTO IN ALTO UOMINI

Una gara veramente aperta dove non c'è un sicuro pretendente al successo finale, con la presenza dell'ucraino Oleh Doroshchuk capace di saltare 2,32 di miglior misura stagionale mondiale, probabilmente quello con le maggiori possibilità di vittoria, ma potrebbero esserci delle sorprese in funzione della capacità di ogni singolo atleta di trovare la giornata ideale per esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. In tal senso il 19enne azzurro Matteo Sioli, argento mondiale under 20 l'anno scorso a Lima in Perù e recente campione italiano assoluto al coperto con il nuovo personale di 2.28, potrebbe inserirsi nella lotta per un podio se gestirà al meglio le proprie emozioni, avendo come principali avversari su misure intorno ai 2.30, a parte ovviamente Doroshchuk, l'israeliano Yonathan Kapitolnik, il ceco Jan Stefela, il belga Thomas Carmoy e il tedesco Tobias Potye, senza dimenticare l'altro italiano Manuel Lando.

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800 METRI UOMINI

Catalin Tecuceanu reduce da un 2024 di alti contenuti tecnici, con anche il bronzo agli europei di Roma e il quarto posto nei mondiali indoor di Glasgow, ha iniziato la stagione invernale sfiorando con 1'45"35 il proprio record italiano di 1'45"00, ma poi nelle due gare successive ha destato qualche perplessità di tenuta, per cui è difficile prevedere se potrà inserirsi nella lotta per le primissime posizioni di una gara che vede iscritti atleti importanti, quali gli spagnoli Alvaro de Arriba, Mariano Garcia e Josué Canales, quest'ultimo recentemente appropriatosi del primato nazionale con il miglior crono stagionale europeo di 1'44"65, ma pure il belga Eliott Crestan bronzo mondiale in Scozia l'anno scorso, l’irlandese Mark English, lo svedese argento mondiale indoor Andreas Kramer, il francese Yanis Meziane e l'olandese Samuel Chapple.

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60 METRI DONNE 

Zaynab Dosso, primatista italiana dei 100 e della 4x100 oltre che dei 60 indoor, sembra in grado di dare un'ulteriore accelerata alla sua ancor giovane carriera agonistica già ricca di tante soddisfazioni, tra cui su tutte i due bronzi nel 2024 ai mondiali indoor e agli europei outdoor, potendo puntare anche al bersaglio più grosso di una gara in cui partirà con il secondo miglior accredito, 7"05 contro il 7"03 della svizzera Mujinga Kambundji, campionessa mondiale al coperto di Belgrado 2022, ma ovviamente grande pericolo arriverà pure dalla polacca argento europeo si indoor che outdoor e mondiale al coperto, Ewa Swoboda, peraltro superata per la prima volta in carriera dall'azzurra in febbraio a Torun in occasione del suo primato stagionale, senza dimenticare la pericolosa lussemburghese Patrizia Van der Weken, la tedesca Alexandra Burghardt e la spagnola Maria Isabel Perez.

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SALTO IN LUNGO DONNE

Un'altra sfida affascinante e palpitante che vedrà presumibilmente lottare per i primi due posti la super campionessa tedesca Malaika Mihambo, che ha vinto ogni titolo possibile all'aperto ma non al coperto, contro l'azzurra Larissa Iapichino, argento continentale agli europei indoor di Istanbul 2023 con il suo attuale personale di 7.97, in una gara dove le due atlete divise da 9 anni di età si presentano con i migliori accrediti europei dell'anno, rispettivamente 7.07 e 6.86, mentre appaiono un gradino più sotto ma possibili sorprese la svizzera Annik Kälin, l’altra tedesca Mikaelle Assani, la spagnola Fatima Diame e la rumena Alina Rotaru-Kottmann.

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1500 METRI DONNE

La favorita d'obbligo è la britannica Georgia Hunter Bell che guida le graduatorie europee dell'anno con un eccellente 4'00"63, anche perché la campionessa uscente sua connazionale Lura Muir non parteciperà così come l'irlandese Sarah Healy che ha il secondo miglior crono dell'anno, per cui il secondo accredito tra le iscritte spetta a Marta Zenoni con il nuovo record italiano di 4'03"59, strappato dopo 43 anni a Gabriella Dorio, ma per la super talentuosa mezzofondista azzurra non sarà facile puntare a un podio, sia per l'imprevedibilità delle gare al coperto di questo tipo con le curve molto strette, che per la presenza di altre atlete di spessore quali le portoghesi Salomé Afonso e Patricia Silva, la polacca Veronika Lizakowska, la francese Agathe Guillemot, l'altra britannica Revee Walcott-Nolan e la spagnola Esther Guerrero.

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SALTO CON L'ASTA DONNE

Roberta Bruni, dopo aver realizzato nell'ultima gara prima degli europei indoor la miglior prestazione italiana al coperto di 4.70, a Clermont-Ferrand, peraltro essendo lei la detentrice del record assoluto di 4.73 ottenuto all'aperto, cercherà di puntare al primo podio della carriera in una grande manifestazione internazionale, favorita dalla rinuncia della fortissima britannica Molly Caudery, campionessa del mondo indoor l'anno scorso in Scozia, ma dovrà vedersela con la svizzera Angelica Moser, oro europeo indoor 2021 a Torun e outdoor a Roma 2024, salita a 4,76 proprio nel recente meeting francese dove Bruni è stata terza, ma attenzione anche all'altra azzurra sesta alle Olimpiadi di Parigi, Elisa Molinarolo, alla slovena Tina Sutej, alla francese Marie-Julie Bonnin e alla ceca Amalie Svabikova.

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PENTATHLON DONNE

Sveva Gerevini ha ottenuto nella sua uscita stagionale nelle cinque prove della disciplina il punteggio di 4498, che rappresenta il quarto accredito tra le iscritte, non lontano dal suo primato nazionale di 4559 con cui fu quarta ai mondiali al coperto di Glasgow 2024, dietro alla finlandese Saga Vanninen prima con 4843, all'irlandese Kate O’Connor seconda con 4683 e alla polacca Paulina Ligarska terza con 4615, ma tra le migliori specialiste presenti pur senza un risultato ufficiale nell'anno, da evidenziare le olandesi Sofie Dokter ed Emma Oosterwegel, l’austriaca Verena Mayr oltre che l’ucraina Yuliya Loban.

L'imprevedibilità della disciplina, derivante dal fatto che fallendo per svariati motivi anche solo una gara si possa uscire totalmente dai giochi delle prime posizioni, fa si che nulla potrebbe essere impossibile per la grintosa super atleta italiana, anche se ovviamente dovrà esprimersi al meglio delle sue potenzialità, dovendo puntare necessariamente a superare il suo precedente limite.

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PREVISIONI FINALI

Esistono ottime possibilità di fondere le due migliori situazioni raggiunte nella storia delle 37 edizioni passate dalla squadra azzurra, vale a dire ottenere 8 medaglie di cui 3 d'oro e questo sarebbe di per se il miglior risultato di sempre, ma forse si potrebbe assistere anche a qualcosa di ancor più eclatante.

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