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ATLETICA

Furlani e Simonelli domani sera a Losanna per la ripresa della Diamond League

Ritorna il principale circuito di meeting con l'appuntamento svizzero dove saranno impegnati anche gli altri due azzurri Tecuceanu e Folorunso

di Redazione Sprintnews
21 Ago 2024 - 16:33
 © Getty Images

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Mattia Furlani e Lorenzo Simonelli, saranno i due atleti italiani di punta nella tappa svizzera di Diamond League che si disputerà domani sera 22 agosto a Losanna, primo grande evento nella parte finale della stagione di atletica in pista, dopo i fuochi di artificio delle Olimpiadi di Parigi, che culminerà con l'assegnazione dei trofei del più importante circuito mondiale di meeting, i prossimi 13 e 14 settembre a Bruxelles in Belgio.

I due giovanissimi azzurri, 19 anni il saltatore in lungo e 22 l'ostacolista, affronteranno il primo impegno agonistico dopo i giochi a cinque cerchi in Francia dove hanno avuto diversa fortuna, con Furlani capace di conquistare una fantastica medaglia di bronzo, mentre Simonelli ha fallito la finale per un fatale errore sul penultimo ostacolo, ma entrambi sono reduci da una stagione lunga e ricchissima di soddisfazioni anche prima di Parigi, con il saltatore argento nel lungo sia ai mondiali indoor di Glasgow che agli europei di Roma, mentre l'ostacolista anche lui argento al coperto in Scozia sui 60 H, ha conquistato l'oro ai campionati continentali sui 110 H.

Due atleti straordinari, sia per il loro talento infinito che per il loro carattere indomito che li porta a non accontentarsi mai e, non a caso, sono anche grandi amici e spesso compagni di stanza nelle gradi manifestazioni internazionali, l'esempio perfetto da seguire da parte delle giovanissime leve che vogliano avvicinarsi all'atletica perché poi, quello che conta, è riuscire ad allargare una base molto grande in un paese di quasi 60 milioni di abitanti.

Nel dettaglio delle sfide di domani sera, Furlani si troverà contro sulla pedana del lungo ancora una volta il super campione di tutto, il greco Miltiadis Tentoglou, sensazionale interprete della disciplina del salto in lungo dove dal 2021 non ha perso nessun massimo titolo mondiale, salvo l'argento dei campionati iridati di Eugene 2022, ma anche il giamaicano Wayne Pinnock argento a Parigi, lo svizzero Simon Ehammer quarto sempre in quella finale, ma anche l'altro giamaicano Carey McLeod che fu terzo dietro al fenomeno azzurro ai mondiali indoor di Glasgow a marzo.

L'intero podio delle Olimpiadi ci sarà anche per i 110 H, con Simonelli che affronterà lo statunitense Grant Holloway oro, il suo connazionale Daniel Roberts argento, il giamaicano di bronzo Rasheed Broadbell ma pure il connazionale di quest'ultimo, ottavo in finale e oro a Tokyo 2021, Hansle Parchment, oltre che il francese Sasha Zhoya coetaneo dell'azzurro con cui ha sempre fatto grandi sfide sin dalle categorie giovanili.

© Grana/Fidal

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Tra gli altri azzurri presenti in gara da evidenziare la presenza sugli 800 metri uomini, gara non valida per l'assegnazione dei punti per le finali di Bruxelles della Diamond, di Catalin Tecuceanu, in un contesto agonistico però eccezionale grazie alla presenza di cinque dei primi sei delle Olimpiadi, a partire dal keniano d’oro Emmanuel Wanyonyi che a Parigi ha corso in 1'41"19 di terza miglior prestazione mondiale di sempre, un centesimo meglio del canadese Marco Arop anche lui in gara, per cui l'azzurro di origini rumene potrà ancora una volta provare ad abbattere il più vecchio record italiano esistente, quello di Marcello Fiasconaro che nel 1973 a Milano corse in 1'43"7 manuale, ma per superarlo dovrà correre almeno in 1'43"69, 6 centesimi meglio del suo recente personale di 1'43"75 ottenuto a luglio a Montecarlo.

Tra le altre interessanti sfide, va ricordata L'azzurra Ayomide Folorunso che correrà nei 400 ostacoli femminili impreziositi dalla presenza dell'olandese bronzo olimpico Femke Bol, il ritorno in gara dell’oro olimpico dei 200 maschili Letsile Tebogo, dopo la parentesi in Botswana dove è stato accolto come un eroe nazionale, che affronterà lo statunitense bronzo dei 100 Fred Kerley, prima di sfidarsi di nuovo a Roma nella gara più veloce con anche Jacobs, Thompson e Coleman, ma anche la rivincita olimpica sui 1500 metri tra l'oro dei giochi, lo statunitense Cole Hocker e il norvegese Jakob Ingebrigtsen.

Questa sera intanto, nell'anteprima dell'evento nella piazza del centro cittadino, torna in pedana anche l'imperatore dell'atletica mondiale, l'extraterrestre Armand Duplantis, che proverà a dare ancora una volta spettacolo dopo il fantastico salto di 6.25 a Parigi, del suo nono record mondiale di salto con l'asta.

© Grana/Fidal

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