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Yohanes Chiappinelli strabilia nella Maratona di Valencia con il nuovo primato italiano di 2h05'24

Incredibile finale della gara con Aouani che crolla negli ultimi km e viene superato alla fine dal compagno di nazionale. Vittoria del keniota Sawe

di Redazione Sprintnews
01 Dic 2024 - 14:27
 © Getty Images

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Yohanes Chiappinelli realizza il nuovo primato italiano nella Maratona di Valencia, chiudendo in tredicesima posizione con il tempo di 2h05'24 che supera il precedente record ottenuto da Yeman Crippa il 18 febbraio 2024, ma sino al 40° km c'era davanti a lui l'altro azzurro Iliass Aouani che sembrava in grado di ottenere un crono ancor migliore, ma che è stato tradito dai crampi nelle ultime concitate fasi della gara, alla fine della quale è quindicesimo con un pur eccellente 2h06'06, suo nuovo personale, che eguaglia esattamente il vecchio limite di Crippa.  

Chiappinelli, 27enne atleta di Siena originario dell'Etiopia, vanta un ottimo passato in pista sui 3000 siepi dove vinse nel 2018 agli Europei di Berlino la medaglia di bronzo, ma si è orientato da qualche anno maggiormente sulle corse in strada, e aveva quale miglior precedente risultato sui 42,195 km il tempo di 2h09'46 realizzato nel 2023 a Siviglia, mentre oggi ha polverizzato tale limite con una condotta molto accorta e costante, che l'ha visto passare in 1h02'49 alla mezza, 1h14'35 ai 25 km, 1h29'33 ai 30, 1h44'34 ai 35 per poi chiudere particolarmente forte e ottenere l'ottimo riscontro del nuovo primato nazionale.

LE DICHIARAZIONI DI CHIAPPINELLI

"Per me è una grandissima gioia e la sognavo da tanto tempo. Finalmente mi sento ripagato di tutto il lavoro, oltre che della pazienza che ho avuto. Dopo la delusione per non aver partecipato ai Giochi di Parigi, mi sono messo sotto e in estate ho iniziato a preparare questa gara. Ora posso dire di essere un maratoneta! Sono consapevole che i record sono fatti per essere battuti, l’ho tolto al mio amico Yeman Crippa che punterà a riprenderselo in futuro ma non è l’unico che potrebbe riuscirci perché c’è un bel movimento azzurro, come abbiamo visto qui. Sono davvero contento per aver chiuso molto bene negli ultimi chilometri, senza problemi. Aouani merita tutti i miei complimenti per come ha corso, in caccia del record. L’ho visto davanti a me al 38° chilometro e poi l’ho raggiunto al rifornimento del 40° e sorpassato. Mi ero presentato con diversi livelli di obiettivi, li ho raggiunti tutti, da correre in 2h07'30 al minimo iridato di 2h06'30, dal record italiano a scendere sotto le 2h06. Questo risultato è di tutto lo staff che mi ha aiutato a costruirlo, io ci ho messo la ciliegina dopo una media di 190 chilometri alla settimana. È arrivato il momento di brillare anche per me e voglio godermelo, ma penso già ai prossimi impegni. Nel 2025 ci sono i Mondiali di Tokyo a settembre e per la maratona anche gli Europei di aprile in Belgio”.

© Getty Images

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Meglio di lui in realtà stava facendo Aouani, 29enne atleta milanese di origini marocchine che oltre a essere un grandissimo sportivo vanta pure una Laurea magistrale in Ingegneria, transitato ai 21,097 km di metà gara in 1h'02'12, poi al 25° in 1h13'45, al 30° in 1h28'43 e in 1h43'46 al 35°, e ancora ai 40 km davanti al compagno di nazionale Chiappinelli, ma frenato purtroppo negli ultimi metri da un problema muscolare che non gli ha però impedito di ottenere un eccellente tempo, mentre va segnalato anche l'ottimo esordio sulla distanza di Pietro Riva, argento nella mezza degli Europei di Roma, ventitreesimo al traguardo in 2h07'37, pure lui autore di un grande finale di gara, che realizza il miglior tempo di sempre di un azzurro al debutto in maratona.

© Grana/Fidal

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La gara è stata vinta dall'esordiente keniota Sebastian Sawe con l'ottimo crono di 2h02'05 in una competizione dove va rilevato come non vi sia mai stato, sin dall'inizio, un ritmo da attacco al primato del mondo di 2h00'35 del compianto keniota Kelvin Kiptum, nonostante le ottimistiche dichiarazioni della vigilia dell'etiope Lemma e il premio promesso di 1 milione di euro nell'ipotesi della sensazionale impresa, con un passaggio abbastanza controllato alla mezza maratona di 12 atleti in 1h01'18, tra cui il mitico 42enne Kenenisa Bekele che però subito dopo ha perso il contatto dai primi.

Al 25° km sono poi transitati in 10 con il tempo di 1h12'45 e al 30° il gruppo di testa si è ridotto a 7 atleti passati in 1h27'22 ma al 35° km avviene la svolta della gara con il favorito Lemma, vincitore della scorsa edizione a Valencia, che perde terreno e tre atleti che rimangono in testa a giocarsi la vittoria con davanti il keniota Daniel Mateiko in 1h41'44 davanti al connazionale Sebastian Sawe e all'etiope Deresa Geleta staccati di un paio di secondi, ma poi Sawe cambia decisamente ritmo e se ne va con un ritmo forsennato che lo porta di fatto a correre la seconda parte della gara più veloce della prima.

Per il vincitore anche l'onore di essere diventato il quinto uomo più veloce di sempre nella storia della disciplina, ma eccellente anche il tempo del secondo classificato, l'etiope Geleta che è diventato il settimo all-time con 2h02'38, mentre il podio è chiuso dall'altro keniota Mateiko, autore di un allungo in testa dopo i 35 km che lo ha fatto crollare nel finale per chiudere in 2h04'24.

LA GARA FEMMINILE

Positivo debutto in maratona anche tra le donne dell'azzurra Sara Nestola, ventunesima al traguardo in 2h29'12 nella prova vinta dall'etiope Megertu Alemu in 2h16'49, con in seconda posizione l'ugandese Stella Chesang in 2h18'26 e in terza l'altra etiope Tiruye Mesfin con 2h18'35.

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