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I primi 60 metri da allieva di Kelly Doualla che detiene la miglior prestazione mondiale under 15 sulla distanza

Nel meeting indoor di Bergamo anche l'esordio stagionale di Elisa Valensin, eletta a fine anno dalla Fidal atleta emergente del 2024

di Redazione Sprintnews
11 Gen 2025 - 12:15
 © Roberto Piazzi

© Roberto Piazzi

Kelly Ann Doualla Edimo, velocista italiana di 15 anni compiuti lo scorso 20 novembre 2024, debutterà domani nell'impianto al coperto di Bergamo per la sua prima gara nella categoria allieve sui 60 metri indoor, disciplina in cui ha corso due volte nel febbraio dell'anno scorso in 7"27, migliore prestazione mondiale di sempre per un'atleta sotto i 15 anni, realizzando nel corso della stagione passata la seconda miglior prestazione assoluta italiana dietro il 7"01 della primatista nazionale Zaynab Dosso, e superando ampiamente i record italiani under 20 e 18, anche se poi la normativa in essere impedisce che i crono realizzati da atlete della categoria cadette, sotto i 16 anni, possano essere registrati ufficialmente come primati nazionali delle categorie superiori.

Una regola strana, ma da adesso qualsiasi risultato ottenuto dalla sprinter nata a Pavia da genitori camerunensi sarà valido statisticamente per qualsiasi categoria, per cui c'è grande attesa per vedere se già all'esordio di domani la giovanissima atleta saprà superare il primato under 18 di Alice Pagliarini del 2023 di 7"38, e quello under 20 di 7"35 di Vincenza Calì addirittura del 2002, ma va evidenziato come nel corso del 2024 abbia anche corso i 100 metri in 11"46 su una distanza ufficialmente non facente parte della categoria cadette che prevede gli 80 metri dove Doualla ha corso in un eccellente 9"32, senza dimenticare come abbia pure realizzato un ottimo 17"21 sui 150 metri e 6,26 nel salto in lungo, naturalmente ottenendo in ognuna di queste specialità la miglior prestazione italiana cadetta.

È inevitabile quindi prevedere orizzonti infiniti per questa fenomenale ragazza, e in qualche modo cominciare ad accostarla ad altri giovanissimi velocisti di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane quali su tutti l'australiano Gout Gout, ma anche il britannico Divine Iheme, pur se ovviamente la prudenza è d’obbligo per non creare da subito troppe aspettative su una ragazza che si allena a San Donato Milanese, dove viene accompagnata tutti i giorni da Sant'Angelo Lodigiano dai genitori che si sono conosciuti in Italia dove lavorano come operatori sanitari, e che fa ancora ovviamente allenamenti molto contenuti in linea con la sua giovanissima età, seguita con grande attenzione dal tecnico Walter Monti.

© Fidal Lombardia

© Fidal Lombardia

Nel meeting al coperto della città orobica grande interesse però anche per il debutto stagionale di Elisa Valensin, recentemente eletta dalla FIDAL quale atleta emergente del 2024, capace l'anno scorso di strabiliare a soli 17 anni con due primati italiani sia under 20 che 18 nei 400 e 200 metri, oltre che vincitrice della medaglia d'oro ai campionati europei under 18 sui 200 e nella staffetta svedese. Per lei, atleta estremamente poliedrica, domani l'esordio sarà sui 60 ostacoli disciplina dove vanta un personale di 8"35 e dove proverà subito a dare un grande segnale attaccando il primato nazionale juniores di Elisa Di Lazzaro di 8"22.

© Getty Images

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