La stagione del velocista azzurro parte in salita per una lesione al retto femorale. Le ipotesi possibili del suo ritorno in gara
di Redazione Sprintnews© Grana/Fidal
Marcell Jacobs, atleta italiano di punta nelle discipline veloci dell'atletica, sta vivendo un momento complicato in questo suo inizio del 2025 in quanto, dopo aver interrotto per una importante forma influenzale la stagione al coperto che aveva come obiettivo i campionati europei di Apeldoorn a inizio marzo, ha dovuto interrompere pure la preparazione in vista delle prime competizioni all'aperto di fine aprile per un infortunio, subito alla vigilia di una gara test sui 200 metri programmata per il 29 marzo scorso, poi rivelatosi di una certa gravità in quanto la risonanza magnetica effettuata ha determinato sia stata una lesione al retto femorale sinistro.
Il retto femorale è un muscolo della parte anteriore della coscia, uno dei quattro che compongono il quadricipite femorale, fondamentale a livello della tecnica di corsa in quanto flessore d'anca ed estensore del ginocchio, con tempi di guarigione variabili in funzione della gravità della lesione non esattamente specificata, ma che in ogni caso prevede un tempo minimo di lontananza dalla pista di atletica di 4/5 settimane in cui l'atleta potrà certamente fare delle attività alternative di vario genere, per tenere alto il tono muscolare generale oltre che la condizione, ma non potrà di fatto correre quantomeno a determinate intensità.
Il quesito che tutti gli appassionati si pongono è ovviamente quando il duplice campione olimpico di Tokyo 2020, nei 100 e nella 4x100 metri, potrà tornare a gareggiare vista la forzata rinuncia agli appuntamenti previsti tra fine aprile e inizio maggio nelle prime due gare di Diamond League in Cina, oltre che sempre nella nazione orientale le World Relays del 10 e 11 maggio, e per rispondere si possono per ora fare solo delle previsioni sia in relazione al calendario ma soprattutto in funzione di quello che dall'inizio dell'anno era l'obiettivo primario e fondamentale di Jacobs, i campionati del mondo di Tokyo che si svolgeranno dal 13 al 21 settembre a Tokyo in Giappone, proprio sulla pista a lui tanto cara che gli ha conferito la dimensione di immortale dello sport italiano.
È importante a tal riguardo precisare come per il 30enne velocista di Desenzano del Garda, da circa 1 anno e mezzo trasferitosi a vivere e ad allenarsi in Florida a Jacksonville sotto la guida tecnica dell'allenatore statunitense Rana Reider, il titolo mondiale dei 100 metri sia l'unico che manca nel suo straordinario palmares per completare il grande slam di successi nelle principali competizioni internazionali, tra l'altro nella specialità più seguita dell'atletica, ricordando come nel giugno 2024 a Roma abbia conquistato il suo secondo titolo europeo consecutivo, prima di chiudere in agosto al quinto posto sui 100 metri della finale olimpica di Parigi, la più veloce di sempre nella storia con ben 7 atleti sotto i 9"90.
Scontato quindi che la parola d'ordine per l'atleta e per il suo staff tecnico sia la prudenza, senza forzare minimamente i tempi del recupero in quanto una possibile recidiva sarebbe veramente deleteria, rischiando di compromettere in maniera irreparabile le sue possibilità di presentarsi a settembre in Giappone nella condizione necessaria per giocarsi tutte le sue enormi potenzialità, e quindi in considerazione del fatto che tornerà ad allenarsi a pieno regime non prima dell'inizio di maggio, la gara in cui si può ipotizzare di rivederlo sui blocchi sarebbe proprio il Golden Gala di Roma del 6 giugno, massimo meeting italiano e quinta prova della Diamond League 2025.
Ovviamente la risposta del fisico di Jacobs ai primi allenamenti di una certa intensità sarà poi fondamentale per definire un programma più preciso, che potrebbe invece portarlo a un debutto successivo, peraltro sulla pista a lui molto congeniale, a Turku in Finlandia dove il 17 giugno si correrà un'altra tappa di Diamond League, e dove l'anno scorso ha vinto i 100 metri con un eccellente 9"92.
La terza possibile opzione invece, anche in considerazione del fatto che l'atleta vive in Florida con moglie e due figli che non si spostano con lui nel periodo delle gare all'aperto, è che Jacobs non si muova proprio dalla sua base e, nell'ottica della prudenza massima, decida di concentrare il suo rientro in un grande meeting di Diamond League su quello del 5 luglio a Eugene, magari con una gara test sempre in Florida in qualche evento secondario dopo la metà di giugno.