Nel classico meeting della Repubblica Ceca grande ritorno agonistico di Sibilio che vince i 400 H in 48"25, conferma di Fabbri che si impone nel peso con 22,40 e vittoria anche di Riva sui 1500 in 3'33"53
di Redazione SprintnewsMarcell Jacobs fa un leggero passo indietro sui 100 metri del classico Golden Spike di Ostrava, nella Repubblica Ceca, chiudendo la sua gara in terza posizione con il tempo di 10"19 dietro al canadese Andre De Grasse vincitore in 10"10 e al giamaicano Ryem Forde secondo in 10"17, abbastanza lontano quindi dal suo stagionale di 10"07 realizzato in occasione della vittoria al Roma Sprint Festival del 18 maggio scorso.
Il campione olimpico di Tokyo 2020, in una giornata peraltro umida per la pioggia precedente e in assenza assoluta di vento, ha corso abbastanza bene i primi 40 metri ma non è poi riuscito a prodursi al meglio nella fase lanciata, come da lui stesso dichiarato nelle parole a caldo dette ai microfoni dello speaker di campo, evidenziando come gli fosse mancata alla fine forza e velocità.
Jacobs avrà comunque la possibilità di rifarsi tra due giorni, il 30 maggio nella tappa norvegese di Oslo della Diamond League, per verificare meglio la sua condizione in vista della partecipazione agli Europei di Roma, la cui gara sarà sabato 8 giugno e dove proverà a difendere il titolo conquistato a Monaco di Baviera nel 2022.
Nei 400 ostacoli grandissimo debutto di Alessandro Sibilio, nove mesi dopo la sua ultima uscita agonistica ai Mondiali di Budapest 2023, che vince con un eccellente 48"25 davanti allo sloveno Ian Gucek secondo con il record nazionale di 48"37, proiettandosi verso Roma con grandi prospettive, mentre nella stessa gara l'altro azzurro Giacomo Bertoncelli è settimo in 49"66 e, nell'identica disciplina al femminile, Linda Olivieri chiude quarta in 55"73.
La seconda vittoria italiana del meeting Gold di Continental Tour arriva da Leonardo Fabbri che conferma la sua straordinaria forma, pur senza raggiungere i vertici dei lanci delle precedenti gare, dominando la prova del getto del peso con la misura di 22,40 realizzata al secondo tentativo, a precedere lo statunitense Jordan Geist secondo con 22.09, mentre nei 100 femminili la primatista italiana Zaynab Dosso, reduce dal suo nuovo record italiano di 11"02 realizzato a Savona a metà maggio, pasticcia sui blocchi facendosi trovare un po' impreparata allo sparo e compromette la gara vinta dalla polacca Ewa Swoboda in 11"05, chiudendo con il tempo di 11"18 al terzo posto.
Nei 1500 metri maschili, infine, terzo successo azzurro grazie a Federico Riva che si impone grazie al suo solito straordinario spunto finale con il tempo di 3'33"53, pari al nuovo personale e a soli 3 centesimi dal minimo diretto per le Olimpiadi, davanti all'austriaco Raphael Pallitsch secondo con il nuovo record nazionale di 3'33"59.
Tra i vari risultati di elevato valore tecnico dell'evento va segnalato ovviamente quello dell'icona assoluta dell'atletica mondiale, lo svedese Armand Duplantis, che vince senza strafare nell'asta con 6,00 metri superati al terzo tentativo.