La 15enne velocista lombarda sensazionale nel Memorial Giovannini. Record italiano under 20 anche della 18enne Valensin nei 400 indoor
di Redazione Sprintnews© Chiara Montesano
Kelly Ann Doualla Edimo illumina la quarta edizione del Memorial Alessio Giovannini, prova challenger del World Athletics indoor Tour, con una straordinaria prestazione nella finale dei 60 indoor dove domina con il fantastico crono di 7"23, con cui migliora il suo fresco primato italiano under 20 ma ottiene anche quello europeo under 18 che apparteneva con 7"24 all’olandese N’Ketia Seedo dal 2020, avvicinandosi pure a quello mondiale di 7"18 detenuto dalla statunitense Shawnti Jackson, che lo ottenne il 29 gennaio 2022 ai Millrose Games di New York all'età di 16 anni e 10 mesi, 1 anno e 8 mesi di più rispetto all'età attuale della giovanissima velocista azzurra.
Doualla, che nella batteria corsa un'ora e mezza prima aveva chiuso in 7"35 controllando totalmente e dimostrando come avesse grande margine da poter esprimere successivamente nella finale, dove al secondo posto si piazza Arianna De Masi in 7"40 e Johanelis Herrera terza con 7"42, diventa così la quarta italiana di sempre nella disciplina dopo la primatista italiana Zaynab Dosso con 7"01, Marisa Masullo e Manuela Levorato rispettivamente con personali di 7"19 e 7"20, ma anche la nona europea di sempre under 20.
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Elisa Valensin, 18 anni compiuti il 1° gennaio, dimostra ancora una volta il suo immenso talento e ottiene sui 400 al coperto il suo quarto primato italiano under 20, con il tempo di 53"04 con cui polverizza il precedente limite di 53"81 che apparteneva a Valentina Vaccari dal 2023, quarto record juniores della sua giovanissima carriera, mentre gli altri tre sui 200 al coperto e sui 200 e 400 all'aperto, li aveva ottenuti addirittura da allieva under 18 l'anno scorso.
Per l'atleta allenata da Fausto Frigerio, nominata dalla Fidal quale miglior giovane donna emergente del 2024, il terzo posto assoluto nella gara disputata tra due serie, con la vittoria andata alla specialista degli 800 metri, Eloisa Coiro grazie al tempo di 52"68 e il secondo posto della slovena Anita Horvat in 52"86 ottenuto nella prova disputata con Valensin che è stata da lei sopravanzata solo negli ultimi metri.
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Nella prova maschile dei due giri di pista dei 400, vittoria del primatista italiano all'aperto, il 21enne Luca Sito, che chiude in un buon 46"44 davanti a Lorenzo Benati secondo in 47"12 e a Vladimir Aceti terzo con 47"22, dimostrando di sapersi far valere anche su una pista al coperto e di poter ambire presto ad attaccare il vecchio primato nazionale che risale al 1998, quando Ashraf Saber corse in 45"99 in occasione dell'argento agli euroindoor di Valencia.
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Nei 60 maschili ottima impressione da parte del 28enne Filippo Randazzo, di fatto sino alla passata stagione specialista del salto in lungo con un personale di 8.12, che da quest'anno ha deciso di dedicarsi solamente alla velocità e dopo un buon 6"64 in batteria di proprio personale vince la finale in 6"63 migliorandosi ulteriormente, mentre dietro di lui si piazza Yassin Bandaogo a sua volta al personale con un positivo 6"65, stesso crono del campione europeo della staffetta 4x100 Matteo Melluzzo che eguaglia il proprio limite dello scorso anno, con in quarta posizione il cingalese Yupun Abeykoon in 6"68 e in quinta il campione europeo indoor in carica Samuele Ceccarelli, con 6"73 dopo il 6"71 della batteria.
Nelle altre gare da segnalare in particolare la buona prestazione di Francesco Pernici vittorioso negli 800 in 1'47"61davanti a Giovanni Lazzaro secondo con 1'47"19, la vittoria di Matteo Sioli nel salto in alto maschile con 2.23, davanti a Gimbo Tamberi che era presente in tribuna, quella di Idea Pieroni nella stessa disciplina al femminile con una miglior misura di 1.88, poi il primo posto di Elisa Di Lazzaro nella finale dei 60 H donne con 8"21 dopo l’8"19 delle batterie, e infine l'affermazione della 18enne Erika Saraceni nel salto triplo in una gara avvincente, da lei vinta all'ultimo salto con il proprio personale di 13,48 davanti all'esperta Ottavia Cestonaro seconda con 13,37.
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