La medaglia conquistata dal velocista azzurro era custodita in una cassetta di sicurezza
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Colpo a vuoto nella casa di Filippo Tortu. Alcuni ladri si sono introdotti nell'abitazione del velocista azzurro di Carate Brianza per cercare di sottrargli l'oro conquistato a Tokyo nella staffetta 4x100, ma non sono riusciti a trovare la medaglia, custodita preventivamente dall'atleta in banca. "Oggi, nel tardo pomeriggio qualcuno è entrato in casa mia, probabilmente per rubarmi la medaglia di Tokyo - ha raccontato Tortu su Instagram -. Fortunatamente non hanno trovato quello che cercavano perché l’avevo fatta mettere in banca tempo fa, dove rimarrà visto quanto successo... Non ho parole".
Tutto è successo a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza dove vive la famiglia del velocista azzurro. Un'irruzione senza bottino. I ladri che hanno provato a rubare la medaglia d'oro di Tortu sono infatti dovuti uscire a mani vuote dalla casa dell'atleta. "Per colpa dei ladri e per scaramanzia. Ho tracciato una specie di mappa del tesoro… 40 passi a Est, venti a Ovest, gira intorno alla credenza, vai dritto fino al bagno… - aveva spiegato nei giorni scorsi Tortu in un'intervista al Corriere riferendosi proprio alla medaglia conquistata alle Olimpiadi -. Mamma, papà e mio fratello Giacomo sono a conoscenza di tutto. E sanno che nemmeno sotto tortura devono rivelare dove si trova il nascondiglio".
Evidentemente un depistaggio. L'oro di Tokyo, infatti, Tortu da tempo lo custodisce in una cassetta di sicurezza per evitare spiacevoli sorprese.