Il numero uno del Coni approva la scelta dell'ex oro olimpico, che si allenerà col consulente Wada in vista di Rio 2016
Il presidente del Coni ha parlato del nuovo sodalizio nato tra l'ex olimpionico squalificato per doping Alex Schwazer e l'agente Wada Sandro Donati. "Bisogna dire bravi a tutti e due", ha detto Malagò. "Al primo perché è riuscito a coinvolgere Sandro in questa impresa per dare credibilità alla figura dello sportivo e al secondo per essersi messo al servizio di una causa che può essere d'esempio per tanta gente", ha aggiunto.
"Sbagliare è umano, perseverare è diabolico". Questo indica la saggezza popolare, ed è proprio quello che non vuole fare Alex Schwazer. Le dichiarazioni della maggiore autorità dello sport italiano, arrivate al termine del convegno "Promuovere l'integrità" sottolineano la grande positività con cui il movimento dell'atletica e non solo ha accolto la notizia del binomio Donati-Schwazer.
L'altoatesino che nel 2008 fece sognare l'Italia, conquistando l'oro in un afoso pomeriggio Pechinese di fine agosto, viene ricordato soprattutto per quella commovente conferenza stampa in cui ammise di aver utilizzato sostanze illecite pur di continuare a vincere e restare ad alti livelli. Oggi sulsuo volto torna il sorriso e la speranza di poter ricominciare a correre, o meglio a marciare come un tempo, per la gioia di farlo, per superare se stesso, andando oltre i propri limiti.
Per ripartire da zero non poteva scegliere una figura migliore di Sandro Donati, da sempre impegnato nel condannare il doping, salvaguardando quelli che sono i veri valori dello sport. Dopo la bufera che ha scosso lui e la sua vita privata, con la squalifica alla sua ex compagna Carolina Kostner per omissione di denuncia, adesso Schwazer ha l'opportunità di dimostrare che dagli errori si può migliorare, magari tornando più forti di prima. L'obiettivo si chiama Rio 2016. Non è facile, ma sognare non costa nulla e rivedere Alex alzare le braccia al cielo come fece 7 anni fa, in quell'indimenticabile venerdì d'agosto, sarebbe l'esempio più bello per tutti i ragazzi che si avvicinano allo sport.