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Mangione batte il record italiano dei 400 indoor dopo 29 anni

Grande prestazione dell'azzurra che vince la prova Gold del Continental Tour indoor. Sito e Riva secondi nei 400 e 1500 maschili, Del Buono terza nei 3000 donne

di Redazione Sprintnews
07 Feb 2025 - 21:58
 © Getty Images

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Alice Mangione vince i 400 metri femminili dell'INIT di Karlsruhe, quinta prova Gold del Continental Tour Indoor, con l'ottimo crono di 51"75 grazie al quale cancella dopo quasi 29 anni il vecchio limite stabilito da Virna De Angeli il 10 marzo 1996 a Stoccolma con 52"17, oltre a polverizzare il proprio personale al coperto che era di 52"60, mentre nel computo dei tempi delle due serie disputate nel meeting al secondo posto si piazza la britannica Lina Nielsen con 51"93. 

La 28enne atleta siciliana di Niscemi in provincia di Caltanisetta, che vive e si allena a Roma con l'allenatrice Marta Oliva da quasi 10 anni, vanta un personale all'aperto sui 400 di 51"07 e nella scorsa stagione ha fatto parte della staffetta mista italiana della 4x400, che ha vinto la medaglia d'argento agli europei di Roma ma anche in quelli indoor di Istanbul 2023 nella 4x400 donne.

LE DICHIARAZIONI DI MANGIONE

“Davvero felice di questo record che mi fa ben sperare per gli Europei indoor di inizio marzo ad Apeldoorn, in Olanda. Sapevo di star bene, anche se avevo debuttato in 53"04 a Nantes il 25 gennaio quando ero ancora un po’ di carica di allenamento, ma bastava una settimana per trovare la giusta condizione. Qui credevo di valere un crono intorno a 52 basso, è andata anche meglio e ho tolto il primato a una grande atleta. Ma la stagione indoor è una tappa di passaggio e dopo una preparazione senza intoppi sono fiduciosa anche per la stagione all’aperto".

Luca Sito, primatista italiano dei 400 metri all'aperto con 44"75, impegnato nei due giri di pista al maschile chiude al secondo posto con il proprio personale di 46"27 nella gara vinta con 46"03 dallo statunitense Brian Faust, che ha superato il velocista azzurro solamente negli ultimi 20 metri, mentre stesso piazzamento nei 1500 metri sempre riservati agli uomini per Federico Riva, che finisce in grande spinta avvicinando il suo personale con il tempo di 3'36"78, nella gara vinta dallo svedese Samuel Pihlstrom in 3'35"63. 

Nei 3000 donne dove era impegnata Federica Del Buono, successo della finalista olimpica dei 3000 siepi, l'etiope Lomi Muleta, in 8'57"52 al termine di una gara abbastanza tattica dove l'azzurra lotta in ogni caso sino alla fine per chiudere terza con il tempo di 8'57"88, superata per il secondo posto negli ultimissimi metri dalla portoghese Mariana Machado, mentre nei 60 ostacoli maschili l'ultimo italiano impegnato nell'evento, Oliver Mulas, ha chiuso in quinta posizione con 7"92 nella batteria vinta dal francese Wilhem Belocian in un ottimo 7"51, non riuscendo a qualificarsi per la finale successiva.

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