Il campione olimpico dei 100 metri ha svelato il proprio programma in vista della competizione dedicata alle staffette
di Marco CangelliMarcell Jacobs sembra cambiato letteralmente rispetto all'ultima volta che è sceso in pista lo scorso settembre al meeting di Zagabria. La decisione di lasciare la guida di Paolo Camossi per trasferirsi negli Stati Uniti alla corte di Rana Reider dove ha cambiato letteralmente impostazione di allenamento oltre a preparare in totale tranquillità le Olimpiadi Estive di Parigi 2024. A proposito di appuntamenti, il 29enne di Desenzano sul Garda ha fissato i prossimi impegni: "Penso di tornare ai blocchi di partenza attorno a metà aprile con uno o due 100 metri anche se nulla è definito. L’esordio, facilmente, avverrà nell’ambito di una riunione universitaria proprio a Jacksonville insieme ad alcuni sprinter del mio gruppo. Il secondo impegno potrà dipendere anche dall’esito del primo”.
Parole che lasciano trasparire una certa tranquillità nel campione olimpico che proprio negli States ha trovato una propria dimensione, lontano dai riflettori dei social e dagli inviti agli eventi mondani che lo accompagnavano in Italia, ma soprattutto a contatto con una serie di avversari che potrebbe presto incontrare sulla strada per la capitale francese. Un cambio di atteggiamento che Jacobs ha raccontato in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
"Non c'è paragone da quando sono arrivato qui ad adesso: anche le fatiche in palestra sono state utili. Ragiono in termini di watt e in cinque mesi, in termini di forza, velocità ed esecuzione, tutto è cambiato. All'inizio avevo qualche ragionevole dubbio: oggi sono felice della scelta fatta - sottolinea il velocista bresciano -. Ho curato molto la fase di accelerazione: una volta che metti bene in moto la macchina, il resto viene di conseguenza. Ho usato molto il 1080, macchinario che funziona da traino: ora a terra esprimo una potenza che non pensavo di avere. Intorno ai 40 metri mi sento come su una rampa di lancio, pronto a decollare".
E a proposito di decolli, Jacobs si prepara a una serie di obiettivi con la maglia della Nazionale che lo vedrà impegnato sia alle World Relays con la staffetta 4x100 che agli Europei davanti al pubblico dell'Olimpico. "Transiterò un paio di giorni da Jacksonville per recuperare la famiglia dopo le World Relays. Poi insieme, anticipando il resto del gruppo di coach Reider di una decina di giorni, voleremo a Roma. Quando arriverà, immagino attorno al 18-20 maggio, mi unirò a loro a Rieti che fungerà da base estiva - ha concluso Jacobs -. Farò una gara intorno a quella data, poi il 28 sarò per la prima volta al meeting di Ostrava e a seguire, in avvicinamento agli Europei di Roma, a Oslo o a Stoccolma in Diamond League".