L'etiope Mamo e la keniana Chepkwoni favoriti nella 42,195 km della capitale
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Daniele Meucci, grande specialista delle corse su strada, sarà l'atleta italiano più atteso della 30esima della Run Rome The Marathon, la 42,195 km della capitale che si disputerà domani mattina 16 marzo e dove l'azzurro, già campione europeo nella disciplina a Zurigo nel 2014 ma anche presente in gara nelle scorse Olimpiadi di Parigi 2024, tornerà in competizione quasi 15 anni dopo il suo debutto ufficiale nella specialità, risalente al 21 marzo 2010, peraltro unica occasione in cui completò il percorso in quanto nella sua altra partecipazione del 2019 fu costretto al ritiro.
Meucci, che compirà 40 anni il prossimo 7 ottobre, vanta un personale di 2h07'49 realizzato proprio l'anno scorso a Siviglia, grazie al quale si è qualificato per i giochi a cinque cerchi francesi, e vuole assolutamente continuare nel migliore dei modi la sua prestigiosa carriera che gli ha anche regalato tre piazzamenti nei primi dieci in tre edizioni dei campionati mondiali, quali l'ottavo posto di Pechino 2015, il sesto di Londra 2017 e il nono di Budapest 2023.
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Sul percorso meraviglioso che va dalla partenza dei Fori Imperiali all’inedito arrivo al Circo Massimo, in ambito maschile l’etiope Adeledelew Mamo ha il miglior accredito tra gli iscritti con il tempo di 2h05’12 realizzato in occasione del secondo posto alla maratona di Siviglia del 2022, ma ha anche corso in 2h05’45 ad Amsterdam sempre nel 2022, e il suo obiettivo dovrebbe essere quello di battere il record del percorso stabilito dal keniano Asbel Rutto in occasione della vittoria nell’edizione del 2024 con 2h06’24.
I principali avversari dell'atleta dell'Etiopia dovrebbero essere i keniani Luke Kiprop, dodicesimo alla maratona di Berlino del 2024 con il record personale di 2h06’39, e Brian Kipsang che torna a correre sulle strade di Roma dove si piazzò al secondo posto in 2h07’56 nell’edizione del 2024, ma attenzione anche ai loro connazionali Fredrick Kibii, terzo classificato alla maratona di Hannover nel 2023 con il record personale di 2h08’09, Joshua Kogo, sesto alla maratona di Roma nel 2022 e quarto a Vienna nel 2023 con il record personale di 2h08’39, oltre che Samwel Kiptoo, sesto nell’edizione dell’anno scorso nella 42,195 km della capitale in 2h09’58, mentre tra gli esordienti sulla distanza va segnalato l’ugandese Samuel Kibet, capace di correre la mezza maratona di Lille nel 2024 in 1h00’50.
Tra gli altri italiani da evidenziare in particolare Luca Parisi, che si è piazzato al dodicesimo posto a Roma nel 2022 e ha vinto la maratona di Pisa nel 2024, ma non può non essere citato il beniamino dei maratoneti romani, il 53enne Giorgio Calcaterra, che vanta 12 vittorie alla 100 km del Passatore e un record personale di 2h13’15 realizzato nella 42,195 km di Ferrara nel 2000.
La gara maschile della maratona di Roma è stata vinta 26 volte da atleti africani con 15 successi del Kenya, 10 dell’Etiopia e 1 del Marocco, mentre l’Italia ha vinto tre volte con Stefano Baldini nel 1998, Ruggero Pertile nel 2004 e Alberico Di Cecco nel 2005.
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GARA FEMMINILE
La keniana Betty Chepkwony insegue il secondo successo sulle strade della capitale dopo la vittoria nell’edizione del 2023 con il record personale di 2h23’02, anche lei con l'obiettivo di attaccare il record del percorso di 2h22’52 realizzato dall’etiope Kebede Megertu Alemu nel 2019, con le principali avversarie rappresentate dalla connazionale Rebecca Kangogo, seconda a Vienna nel 2018 con il record personale di 2h24’25 e dall’etiope Maeregu Hayelom Shegae, vincitrice a Ottawa nel 2024 in 2h22’19 e prima nello stesso luogo in 2h32’19 nel 2019.
L’Etiopia è la nazione più vincente nella manifestazione con undici successi davanti all’Italia, che ha vinto sei volte con Franca Fiacconi nel 1998, Maura Viceconte nel 1999, Maria Guida nel 2001, Maria Cochetti nel 2002, Gloria Marconi nel 2003 e Ornella Ferrara nel 2004.