La 30enne veronese è stata bersagliata da alcuni messaggi riguardanti il suo corpo in occasione della finale di salto con l'asta, conclusa al sesto posto
di Marco Cangelli© Getty Images
La prima finale olimpica di un'italiana nel salto con l'asta e il sesto posto finale sono passati per certi versi inosservati rispetto a quanto accaduto dopo Parigi 2024 a Elisa Molinarolo. La 30enne veronese è stata presa di mira da parte dei cosiddetti "leoni da tastiera" che l'hanno presa di mira per il proprio fisico. La portacolori delle Fiamme Oro non si è lasciata abbattere pubblicando sui social il contenuto di alcune di queste frasi e rispondendo pubblicamente.
"Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio… Con quel sedere sei impresentabile" è uno dei commenti ricevuti da Molinarolo che, come spiegato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera è pronta a prendere provvedimenti nei confronti di chi ha compiuto questi atti. "Se c’è una possibilità di denunciare, lo farò e spiegherò a tutte come fare, in modo che ai leoni da tastiera passi la voglia di aggredire verbalmente. Ho visto tante compagne con disturbi alimentari scatenati o aggravati dalle critiche altrui. Ho iniziato il mio percorso sportivo nella ginnastica: potrei scoperchiare un vaso di Pandora - ha spiegato Molinarolo -. Non ho rivelato l'identità dei 'leoni da tastiera' perché voglio uscirne pulita, non voglio essere passibile di denuncia per diffamazione. Faccio parte delle Fiamme Oro e preferisco confrontarmi col mio comandante e capire i passi giusti da fare. Nel dubbio, quindi, ho tolto il nome. Tra l’altro è un profilo reale e io gli ho risposto che si danno consigli solo quando sono richiesti e si hanno le competenze per darli, ma da qui la conversazione è peggiorata".
L'atleta veneta ha già dovuto fare i conti con questi "fastidi" tanto da aver deciso di rendere tutto pubblico, al fine anche di evitare che altre sportive possano essere colpite da questo fenomeno così diffuso: "Nel 2021, sono stata convocata alle Olimpiadi di Tokyo, ma senza entrare in finale. Tra una prova e l’altra c’era stato un forte acquazzone di un’ora e un giornalista scrisse che il mio fisico imponente non era adatto a saltare su una pista bagnata, motivo per cui non ero riuscita a qualificarmi, al contrario delle avversarie più snelle - ha raccontato Molinarolo -. Agli Europei del 2022, su Facebook qualcuno criticò nuovamente il mio fisico, così diverso dalle rivali più longilinee. Ero una novellina in campo internazionale e non sapevo ancora come muovermi: adesso non voglio più lasciar correre".