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MONDIALI DI ATLETICA

Mondiali di atletica: la 4x100 maschile dell'Italia è stellare e va in finale col miglior crono mondiale stagionale

A Budapest, il quartetto composto da Rigali, Jacobs, Patta e Tortu si impone in batteria in 37"65: meglio anche degli Stati Uniti. La 4x100 femminile in finale col record italiano. Niente medaglia per Derkach e Cestonaro nel triplo

25 Ago 2023 - 20:26
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È grande Italia ai Mondiali di atletica di Budapest 2023: Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu vincono la seconda batteria della 4x100 maschile, qualificandosi dunque per la finale. Nonostante qualche cambio non eccellente in prima e ultima frazione, il quartetto azzurro riesce ad anticipare il Sudafrica fermando il tempo in 37"65, meglio anche degli Stati Uniti (37"67): sabato correrà dunque per la medaglia d'oro partendo con il miglior crono mondiale stagionale. Nella 4x100 femminile, poi, Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese firmano il record italiano in 42"14, conquistando a loro volta l'accesso alla finale. Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro, invece, chiudono ottava e decima nella finale del salto triplo.

Notizia migliore non poteva esserci per la 4x100 maschile dell'Italia che a Tokyo 2020 vinse l'oro olimpico: sabato, il quartetto azzurro lotterà per una medaglia, e lo farà partendo con il miglior tempo. Ai Mondiali di atletica di Budapest, infatti, Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu si impongono nella seconda batteria con il tempo di 37"65, il migliore di tutte e 16 le Nazioni a caccia di un posto per l'atto conclusivo. Dopo qualche spavento burocratico (comunicato per errore Ceccarelli al posto di Jacobs), ecco che si parte e il primo cambio tra Rigali e il campione olimpico nei 100 metri non è eccellente, ma le successive due frazioni soo otime. Ancora qualche imperfezione nell'ultima alternanza, poi Tortu parte e si lascia tutti dietro. Nella batteria, il tempo di 37"65 vale il successo davanti al Sudafrica (37"68), ma è anche il migliore delle qualificazioni, con gli Stati Uniti a 37"67 che si impongono nella prima. L'Italia può dunque sognare: sabato correrà per una medaglia sperando di perfezionare gli ultimi dettagli per inseguire l'oro, come a Tokyo.

LE REAZIONI: "TUTTA L'ITALIA CON NOI"
"Sono molto contento di come ho corso, c'era un'energia completamente diversa, è una gara dii squadra. Tutta la nazione italiana corre insieme a noi e riusciamo a dare non il 100% ma il 200%". Marcell Jacobs non nasconde tutta a soddisfazione per la bella prova della 4X100 azzurra che ha conquistato la finale ai Mondiali d Budapest vincendo la batteria. "Non mi voglio esporre per domani - aggiunge l'olimpionico azzurro - ma correre con questo tempo ci dà tanta fiducia. Sono contento di riuscire a ritrovare la forma giusta e domani spero di fare un pochino meglio, ma questa non è una gara mia ma di tutta la squadra" Euforico anche l'altro campione olimpico azzurro Filippo Tortu: "siamo dei fratelli, non solo noi quattro ma tutti gli altri della squadra. Quando corro per tutti riesco a fare qualcosa in più, oggi ho fatto gli ultimi metri in gestione. Questo risultato ci serve per arrivare più consapevoli domani di poter fare qualche cosa di grande".

4X100 DONNE IN FINALE COL RECORD ITALIANO
Dopo gli uomini anche le ragazze si qualificano per la finale della staffetta 4x100 realizzando anche il record italiano. Le azzurre Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese con il tempo di 42"14 sono arrivate terze nella loro batteria alle spalle soltanto di Stati Uniti e Costa d'Avorio.

SALTO TRIPLO DONNE
Nell'unica finale con protagoniste le italiane, Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro chiudono rispettivamente ottava e decima nel triplo salto e con la misura di 14.36 e 14.05. L'oro viene assegnato all'ultimo tentativo: la venezuelana Yulimar Rojas, fino all'ultimo a rischio eliminazione, salta in 15.08 e si prende la vittoria davanti all'ucraina Bekh-Romanchuk (15.00), che fallisce l'occasione per festeggiare dopo essere stata per tutta la gara in testa. Bronzo, infine, per la cubana Perez Hernandez.

800 METRI FEMMINILI
Grande prestazione e record personale per Eloisa Coiro, che nell'ultima semifinale ferma il tempo in 1'59"61 ma arriva sesta e non riesce a centrare la finale. Si tratta tuttavia del miglior risultato della romana classe 2000, protagonista di una buona gara e per la prima parte in corsa per centrare la finale.

LE ALTRE FINALI
Sorpresa nel lancio del giavellotto: vince la giapponese Kitaguchi che si prende l'oro con la misura di 66.73. L'argento va alla colombiana Ruiz Hurtado (65.47), mentre il bronzo se lo mette al collo l'australiana Little (63.38). Le ultime finali sono i 200 metri femminili e maschili: a sorridere nella prima è la giamaicana Shericka Jackson (21"41), battuti gli Stati Uniti che si prendono argento e bronzo rispettivamente con Thomas e Richardson. Noah Lyles, che alla vigilia sperava di battere il record di 19"19 di Usain Bolt, vince in 19"52: oro all'americano, che anticipa il connazionale Knighton e Tebogo, che regala il bronzo al Botswana.

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