Nella tradizionale campestre del nord della Sardegna in gara tra gli uomini l'etiope Aregawi, argento sui 10.000 metri delle Olimpiadi di Parigi come l'azzurra
di Redazione Sprintnews© Mosna
Nadia Battocletti, fenomenale icona dell'atletica italiana femminile, sarà la protagonista attesa della nona edizione del Cross Alà dei Sardi Trofeo Elisa Migliore, che si disputerà domani sui prati della piccola cittadina in provincia di Sassari, 20 giorni dopo il suo vittorioso esordio agonistico nel 2025 con il successo nel giorno dell'Epifania nel classico Campaccio Cross Country, in una manifestazione internazionale onorata anche dalla presenza tra gli uomini dell'etiope Berihu Aregawi, primatista del mondo sui 5 km in strada, che nel 2024 ha conquistato esattamente come la mezzofondista azzurra tra le donne, l'argento nei 10.000 metri alle Olimpiadi di Parigi.
L'evento, intitolato a un'atleta originaria proprio del piccolo comune sardo scomparsa prematuramente a soli 32 anni nel 2014, si disputerà su un percorso di 6 km per le donne e di 10 km per gli uomini, su un tracciato da ripetere di 1.000 metri in località Sa Seddas, appena fuori dal paese, e vedrà quale principale avversaria per l'azzurra la spagnola Maria Forero, già vincitrice della scorsa edizione quando Nadia già iscritta dovette rinunciare per un problema fisico alla vigilia, oltre che le altre due italiane Linda Palumbo e Sara Nestola.
Tra gli uomini, invece, a provare a contrastare la presumibile cavalcata vittoriosa di Aregawi, ci sarà soprattutto l'ex primatista italiano della maratona, Iliass Aouani, già vincitore nel 2022 del cross sardo, ma anche gli altri azzurri Daniele Meucci, Pasquale Selvarolo, Marco Fontana Granotto, Samuel Medolago, Stefano Massimi, Ahmed Ohuda oltre che il burundese Emile Hafashimana.
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La storia della manifestazione affonda le proprie radici nel secolo scorso con la prima edizione del Trofeo Alasport, andata in scena nel 1973, e i primi anni che furono esclusivamente a carattere regionale, per assumere in seguito una importante rilevanza a livello internazionale con la partecipazione dei più famosi specialisti mondiali del mezzofondo, ma poi dal 2012 ha vissuto periodi di grandi difficoltà finanziarie che ne hanno impedito un continuo svolgimento sino al 2022, dopo essere peraltro stata rinominata in onore di Elisa Migliore dal 2016, anno in cui ha ripreso definitivamente corpo a livello nazionale e internazionale ed è attualmente una delle principali corse campestri italiane.