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ATLETICA

Sara Simeoni domina il medagliere azzurro nella storia degli euroindoor con 4 ori nell'alto

Nelle 37 edizioni passate spiccano anche i 3 successi di Agnese Possamai e i 2 di Stefano Tilli

di Ferdinando Savarese
04 Mar 2025 - 13:10
 © CONI/Archivio

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La 38esima edizione dei campionati europei indoor di atletica inizierà giovedì 6 marzo prossimo all'interno del Palasport di Apeldoorn nei Paesi Bassi, a quasi 55 anni dall'esordio di tale manifestazione continentale che vide la luce dal 14 al 15 marzo 1970 a Vienna, e sarà certamente l'ennesima occasione per valutare lo stato del movimento nazionale che ha visto nella lunga storia agonistica dell'evento, 32 successi italiani, tra cui spiccano su tutti i quattro di Sara Simeoni nel 1977, 1978, 1980 e 1981, i tre di Agnese Possamai nel 1981, 1982 e 1985 e i due di Stefano Tilli nel 1983 e 1985.

Nelle 37 edizioni disputate sino a oggi, a cadenza annuale dal 1970 al 1990, poi dal 1992 biennale salvo un'interruzione di 2 anni tra il 2002 e il 2005, la squadra italiana ha realizzato il proprio miglior risultato in termini di medagliere nel 1984 a Goteborg in Svezia, quando i podi furono otto anche se le vittorie solamente una a opera dell'indimenticato Donato Sabia, scomparso a 56 anni nel 2020 all'inizio della pandemia da Coronavirus, con quattro argenti e tre bronzi, poi a seguire i sette ottenuti nel 1982 all'interno del Palasport di Milano crollato 3 anni dopo per la neve, e nell'occasione ci furono 2 secondi posti e 2 terzi, mentre il maggior numero assoluto di vittorie in una singola manifestazione fu nel 2007 a Birmingham in Gran Bretagna con tre trionfi azzurri, oltre che un argento e due bronzi, ricordando in particolare la vittoria nei 3000 metri di Cosimo Coliandro, mancato ancor più prematuramente a soli 29 anni nel 2011 per un incidente motociclistico.

© Getty Images

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Oltre a quanto accaduto nel 2007 in Inghilterra, la squadra azzurra ha ottenuto sei podi in altre tre circostanze, nel 2009 a Torino con due ori, due argenti e due bronzi, nel 2013 a Goteborg con un oro, due argenti e tre bronzi e infine a Istanbul 2023, nell'ultima edizione, con due ori e quattro argenti che ricordiamo essere stati di Zane Weir nel getto del peso e Samuele Ceccarelli sui 60 metri per quanto riguarda le vittorie, con i secondi posti di Marcell Jacobs sempre sui 60, Larissa Iapichino nel lungo, Dariya Dercach nel triplo e la 4x400 femminile con Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari e Eleonora Marchiando.

© Getty Images

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Nella storia della manifestazione la compagine italiana non è riuscita a conquistare medaglie solamente in quattro occasioni, nell'edizione inaugurale in Austria, nel 1972 a Grenoble in Francia, nel 1974 a Goteborg in Svezia e nel 1975 a Katovice in Polonia, anche se va certamente evidenziato come specialmente i primi anni le spedizioni fossero molto limitate, mentre ha vinto almeno un oro in 21 edizioni, il cui primo fu nel 1973 a Rotterdam in Olanda a opera del saltatore con l'asta Renato Dionisi, a cui ne seguirono negli anni altri 31 per un totale odierno di 32 a cui aggiungere 40 argenti e 33 bronzi con un bottino complessivo di 105 podi.

© FIDAL/archivio

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Tra i vari vincitori dell'evento agonistico continentale, oltre a quelli già citati, vanno ricordati su tutti Fabrizio Donato, presente in Olanda come tecnico di Andy Diaz, vincitore nel triplo dell'edizione 2009 a Torino, e due volte argento nel 2011 in Francia e nel 2017 a Belgrado, Gianmarco Tamberi oro nell'alto a Glasgow 2019 e argento a Torun 2021, Antonietta Di Martino vincitrice nell'alto femminile nel 2011 a Parigi e seconda nel 2007 a Birmingham, l'indimenticato Pietro Mennea che vinse l'oro nell'edizione del 1978 a Milano in uno dei pochi 400 metri corsi nella sua carriera, la compianta Anna Rita Sidoti al successo nei 3000 metri di marcia nel 1994 a Parigi dopo il bronzo del 1990 in Scozia sulla stessa distanza, ricordando anche come Agnese Possamai oltre ai 3 ori ha conquistato pure un argento nel 1983, e concludendo con la citazione sull'attuale presidente FIDAL, Stefano Mei, anche lui facente parte del medagliere globale azzurro della storia, con l'argento sui 3000 metri dell'edizione di Madrid 1986.

© Getty Images

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