Le rivelazioni di un ex poliziotto sembrerebbero rivelare una storia di spionaggio sulle vicende del campione olimpico di Tokyo 2020. Le dichiarazioni dell'ufficio stampa di Filippo Tortu
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Giacomo Tortu, il fratello maggiore di Filippo Tortu, avrebbe secondo un articolo pubblicato questa mattina da "Il Fatto Quotidiano" avviato una personale indagine al fine di accertare il possibile utilizzo di sostanza dopanti da parte di Marcell Jacobs, avendo iniziato a nutrire dei sospetti in merito dopo i clamorosi risultati agonistici avuti dal velocista desenzanese, iniziati in particolare nel 2021 con l'oro europeo sui 60 metri indoor di Torun, ma soprattutto con quello olimpico nei 100 metri di Tokyo ad agosto quando, peraltro, sia Jacobs che Tortu hanno fatto parte della staffetta 4x100 vincitrice a sua volta dell'oro a cinque cerchi.
Stiamo parlando ovviamente di ipotesi emerse, sempre secondo l'articolo del quotidiano sopra citato, dalle rivelazioni dell’ex poliziotto Carmine Gallo indagato da parte del pm Francesco De Tommasi in un'inchiesta sulla società Equalize, ma in questa vicenda sarebbe coinvolto anche un superhacker vicentino di nome Gabriele Pegoraro, secondo una nota del Ros di Roma che avrebbe analizzato i dispositivi elettronici di quest'ultimo, e tutto sembra riconducibile a una cartella proprio del 2021, in cui sarebbero stati trovati numeri di telefono e chat di Jacobs e di tutto il suo staff, quali su tutti il manager sportivo Marcello Magnani e l'allenatore Paolo Camossi,
Secondo quanto sempre ipotizzato da "Il Fatto Quotidiano", Giacomo Tortu si sarebbe presentato in un periodo non meglio definito, probabilmente tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021, negli uffici di Equalize in via Pattari a Milano, in compagnia di un avvocato ben conosciuto dallo stesso Gallo, chiedendo di poter in qualche modo accedere ai certificati del sangue di Jacobs, ma anche di poter avere a disposizione le telefonate e le chat tra il velocista e i suoi più stretti collaboratori, e sembrerebbe appunto che questo incarico sia stato svolto con l'appoggio di Pegoraro per una cifra ipotizzata di 10.000 Euro.
FILIPPO TORTU: "TOTALMENTE ESTRANEO"
"In merito all’articolo pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano sul fratello Giacomo, Filippo Tortu dichiara di aver appreso la notizia dagli organi di informazione. Confida che i fatti siano chiariti al più presto e che il suo nome non sia associato a eventi da cui è totalmente estraneo".