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ATLETICA

Europei: Tecuceanu e Dosso bronzo negli 800 metri maschili e nei 100 femminili

Dosso chiude in 11"03 dopo aver battuto con 11"01 in semifinale il suo record italiano. Per Tecuceanu 1'45"40

di Redazione Sprintnews
10 Giu 2024 - 00:14
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Catalin Tecuceanu e Zaynab Dosso conquistano altri due bronzi per la squadra italiana nei Campionati Europei di Roma, con il primo che finisce i suoi 800 metri nel tempo di 1'45"40, mentre la seconda ferma il cronometro a 11"03, dopo aver già corso nella semifinale sempre in serata in 11"01, che rappresenta il suo nuovo record italiano.

Per il mezzofondista azzurro di origini rumene, il risultato sta forse un po' stretto in quanto si presentava alla massima manifestazione continentale con la miglior prestazione stagionale europea dell'anno, ma le gare singole fanno sempre storia a se, e comunque il prestigioso piazzamento è da considerare per lui quale il definitivo trampolino di lancio internazionale, nella gara vinta dal francese Gabriel Tual in 1'44"87 davanti allo spagnolo Mohamed Attaoui con 1'45"20.

LE DICHIARAZIONI DI TECUCEANU 

"Ce l’abbiamo fatta, il primo traguardo era prendere una medaglia internazionale. Volevo quella più bella ma va benissimo così. Siamo sulla strada giusta per fare grandi cose. Ho cercato di correre con intelligenza, anche alla luce di un riscaldamento in cui non mi sono sentito nel migliore dei modi. Per me è un grandissimo risultato, ha un enorme valore, anche se vorrei raggiungerne ovviamente ancora altri: ora pensiamo a Parigi. È una medaglia dedicata a tutti quanti mi hanno sostenuto, in particolare al mio fratellino, alla mia famiglia e a tutti gli allenatori che nel corso degli anni mi hanno seguito”.

Per la velocista italiana di nascita ivoriana, invece, le aspettative della viglia erano più orientate verso un podio che c'è stato, lo stesso già conquistato a Glasgow sui 60 metri indoor dei campionati del mondo, ma lottando sino alla fine quantomeno anche per l'argento perso per pochissimi millesimi ad opera della polacca Ewa Swoboda, mentre la vittoria è andata alla britannica Dina Asher Smith con 10"99.

Per Zaynab, oltretutto, anche la grande soddisfazione di aver ulteriormente abbassato il proprio record nazionale in semifinale avvicinandosi ulteriormente alla barriera degli undici netti.

LE DICHIARAZIONI DI DOSSO

"Sono contentissima come e forse più di Glasgow: è un segnale che sono sulla strada buona per i Giochi di Parigi. Sono veramente felice di come ho gestito l’80 per cento della gara: so che ci sono ancora ‘tessere’ del puzzle da mettere assieme e che ci sono ancora tanti margini di miglioramento. Ho fame di medaglie, ma anche tutta l’Italia è affamata di grandi risultati”.

Nella finale del salto triplo femminile Dariya Derkach non si ritrova e chiude all'ottavo posto con 14.03, dopo l'ottima qualificazione dell'altro giorno, nella gara vinta dalla spagnola Ana Peleteiro-Compaorè con l'eccellente misura di 14.85, mentre va ancora peggio a Ludovica Cavalli nella finale dei 1500, che chiude in ultima posizione in 4'35"60, certamente condizionata da un problema in corsa, nella prova vinta dall'irlandese Ciara Mageean con 4'04"66.

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