La velocista e lunghista statunitense soffriva da tempo di depressione. La notizia è stata data dall'agenzia che la rappresentava
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Lutto nel mondo dell'atletica leggera. A soli 32 anni è morta Tori Bowie, campionessa mondiale e olimpica, che da tempo soffriva di depressione. La velocista e lunghista statunitense è stata trovata morta a casa sua nella notte di martedì. Le ragioni del decesso non sono al momento note. La tragica notizia è stata data sui social anche dalla sua agenzia, la Icon management: "Abbiamo perso una cliente, una cara amica, una figlia e una sorella. Tori era una campionessa e un vero raggio di sole".
La Bowie ha vinto l'oro con la 4X100 Usa e l'argento nei 100 metri ai Giochi di Rio 2016 ed è stata campionessa del mondo sempre nella gara regina nel 2017 a Londra oltre che nella staffetta 4X100. Alle Olimpiadi brasiliane arrivò seconda alle spalle della giamaicana Elaine Thompson e davanti a Shelly-Ann Fraser-Pryce. Bowie vinse anche il bronzo sui 200 metri. A Londra nel 2017 arrivo' anche il titolo iridato.
Vantava primati personali tutt’ora ai primi posti delle liste all time: 10”78 nei 100, 21”77 nei 200 metri e 6 metri e 91 nel lungo. Il 4 giugno dello scorso anno aveva provato a riprendere le competizioni dopo un lungo stop ma dopo un modesto 23”60 sui 200 a un meeting in Florida aveva deciso di ritirarsi.
Tra le prime rivali e colleghe a commentare il decesso della Bowie, la campionessa mondiale in carica dei 100, Shelly Ann Fraser-Pryce: "Ho il cuore spezzato per la famiglia di Tori Bowie. Una grande avversaria e una fonte di luce. La tua energia e il tuo sorriso saranno sempre con me. Riposa in pace".