Golden State parte ancora da favorita, LeBron a Los Angeles per interrompere l'egemonia, fari puntati su Celtics e Rockets
Dopo una lunga attesa finalmente ci siamo quasi. Nella notte italiana tra martedì e mercoledì si alza la prima contesa e parte la nuova stagione Nba, i campioni in carica di Golden State, che grazie all'arrivo di DeMarcus Cousins partono ancora come i super favoriti, sfidano i Thunder di Westbrook. Tantissima curiosità per vedere l'impatto che avrà LeBron James a Ovest in maglia Lakers, anche se le squadre che sulla carta sembrano poter sfilare l'anello ai Warriors sono soprattutto Houston Rockets e Boston Celtics, favoriti a diventare i nuovi padroni della Eastern Conference dopo otto anni di egemonia del Prescelto.
Nessun dubbio, come detto, che a partire in pole position siano ancora gli Warriors, nessuno può schierare un quintetto di All Star come quello formato da Curry, Durant, Thompson, Green e Cousins, ma l'arrivo di LeBron James sulla costa ovest è destinato a spostare gli equilibri. Più che sulle prestazioni del Re, un mostro per continuità, per la stagione dei Lakers sarà determinante il contributo del supporting cast, che già durante la pre-season ha dimostrato di essere pronto ad imparare il più possibile dal Maestro, soprattutto Brandon Ingram.
Los Angeles pensa in grande, ma sulla griglia di partenza della Western Conference parte qualche gradino più indietro degli Oklahoma City Thunder, degli Utah Jazz (Mitchell è pronto a salire di livello), ma soprattutto degli Houston Rockets, che già lo scorso anno andarono vicinissimi a battere i Warriors e che hanno aggiunto ad un roster di qualità già altissima quello che potenzialmente può essere il sesto uomo più determinante della Lega, Carmelo Anthony.
Per quanto riguarda la Eastern Conference, dove LeBron lascia un buco enorme dopo otto anni di dominio (quattro a Miami e quattro con Cleveland), davanti a tutti ci sono i Boston Celtics, che hanno un roster profondissimo, una panchina tutta grinta e talento e rispetto alla scorsa positivissima stagione dovrebbero poter contare a tempo pieno sulla coppia di All Star Irving-Hayward. I primi avversari dei Celtics dovrebbero essere i Toronto Raptors, radicalmente cambiati (in meglio) dall'arrivo dagli Spurs di un leader come Kawhi Leonard, ma occhio anche ai Philadelphia 76ers, che per gioventù e talento sono davvero una potenziale corazzata. L’outsider potrebbe essere Milwaukee, che può contare sul candidato MVP Giannis Antetokounmpo, quinto miglior realizzatore della scorsa annata, e su un tecnico esperto come Mike Budenholzer, arrivato da Atlanta.
Tutte le altre squadre partono un po' più indietro, comprese San Antonio Spurs e Los Angeles Clippers degli italiani Belinelli e Gallinari. Gregg Popovich deve già fare i conti con infortuni pesanti (uno su tutti quello di Murray, che rischia di saltare l'inter stagione) e per il Beli si prevedono molto minuti in campo, mentre i Clippers in pre-season hanno dato segnali molto confortanti (cinque vittorie in altrettante partite) così come confortanti sono state le prestazioni del Gallo, che si candida ad essere il leader di una squadra che punta con decisione ai Playoff.
La griglia di partenza è fatta, ma come sempre può essere stravolta da un'infinita serie di dettagli. Ancora una notte di attesa poi cominceremo a goderci lo spettacolo e potremo farci un'idea più chiara.