L'azzurra spezza l'egemonia francese e regala all'Italia la prima medaglia nella rassegna di Nove Mesto. Oro alla francese Simon
Una strepitosa Lisa Vittozzi è protagonista di una incredibile rimonta e conquista l'argento nell'inseguimento femminile ai Mondiali di biathlon in corso a Nove Mesto, in Repubblica Ceca. Meglio dell'azzurra - che conquista la nona medaglia mondiale e regala all'Italia la prima medaglia in questa rassegna iridata - ha fatto soltanto la francese Julia Simon, terzo oro in altrettante gare (dopo sprint e staffetta mista). Bronzo per l'altra francese Justine Braisaz-Bouchet. Dorothea Wierer chiude al 21° posto con 4 errori e 3'34"5 di ritardo, Samuela Comola è 23esima con 1 errore e un ritardo di 3'41"9, Michela Carrara 34esima con 5 errori e 4'47"3 di svantaggio.
Fenomenale il recupero della Vittozzi, durato tutta la gara fino a spezzare l'egemonia francese che prende, oro, bronzo e legno. Si tratta della terza medaglia individuale ai Mondiali per l'atleta di Sappada, nona complessiva. Julia Simon chiude in 29'54"8 (un errore), davanti all'azzurra per 1'02"4, poi c'è Justine Braisaz, seguita da Sophie Chauveau.
"Oggi sono veramente soddisfatta di quello che ho fatto, per me è stata una gara perfetta - ha commentato la Vittozzi - Le francesi erano due davanti e sono molto forti. Ho cercato di tenere molto forte di testa, non volevo sprecare energie nella prima parte, perché volevo tenermi per il finale. Ho gestito al meglio le energie, ma oggi non volevo farmi battere. È una medaglia che mi dà molta fiducia - aggiunge l'azzurra - sono arrivata qui non sapendo cosa aspettarmi perché avevo sofferto di mal di schiena. Ora so che quando sto bene posso giocarmi le medaglie e lo farò nelle prossime gare".