L'azzurra ha deciso di concludere la propria annata in occasione della gara in programma a Nove Mesto nel pomeriggio di domenica 18 febbraio
di Marco Cangelli© ufficio-stampa
I malanni che hanno caratterizzato l'intero inverno, l'assenza di risultati, la delusione per la staffetta. Aspetti che hanno spinto Dorothea Wierer a metter un punto sulla stagione 2023/24 concludendo la propria rincorsa ai Mondiali di biathlon in corso a Nove Mesto (Repubblica Ceca). Dopo non esser riuscita ad andare oltre l'undicesima posizione nel quartetto, la 33enne di Anterselva ha annunciato la decisione di interrompere le competizioni con la mass start di domenica 18 febbraio e valutare un eventuale ritiro.
La mass start di domenica sarà la mia ultima gara di questa stagione, poi deciderò cosa fare nel futuro, tirerò una riga e farò delle riflessioni se è il caso di continuare o meno. Se non avessi avuto tutti questi malanni e tante ore di allenamento, la mia stagione sarebbe stato diversa. Quest’anno è andata così, sono stata sfortunata ma fa parte del gioco - ha confessato Wierer -. Ci sono giorni dove vorrei smettere e altri invece dove avrei voglia di mettermi ancora in gioco. L’unica cosa che ho visto quest’anno è che mi difendo ancora e non sono certo nella condizione ideale. Quando sto bene vado ancora forte, quest’anno mi rendo conto che è difficile. Domenica voglio chiudere bene nella mass start, cercherò di godermela”.
In staffetta l'azzurra ha dovuto utilizzare tre ricariche non trovandosi al tiro dopo una frazione difficile per Samuela Comola che ha cancellato ogni speranza di medaglia per l'Italia che ha dovuto poi affidarsi a Rebecca Passler e Lisa Vittozzi: “E’ stata una staffetta veramente difficile per le condizioni del vento – ha dichiarato -. Se ti succedono due giri di penalità al lancio è impossibile recuperare, mi dispiace per Comola perché non è mai piacevole. Pure io ho avuto tante difficoltà perché il vento girava tremendamente".
La speranza è ora di veder un ultimo colpo nella mass start che possa far cambiare idea alla fuoriclasse altoatesina, componente preziosa di un'Italia che può si affidarsi a Lisa Vittozzi, ma che alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 vorrebbe vedere in pista anche la sua Dorothea Wierer.