Giorni decisivi per l'eterogeneo gruppo di alpinisti della spedizione "didattica" patrocinata dal Club Alpino Italiano
di Stefano Gatti© CAI Eagle Team Ufficio Stampa
Ultima settimana di attività sul granito della Patagonia per i componenti della spedizione CAI Eagle Team, in azione dalla fine di gennaio ma a più riprese ostacolata nelle operazioni in quota dal famigerato maltempo di questa regione. Martedì 25 febbraio quattro diverse squadre lasciano il campo base nel villaggio di El Chaltén per lanciarsi verso altrettanti obiettivi. La cordata formata da Matteo Della Bordella, Dario Eynard e Mirco Grasso (che si è unito strada facendo al gruppo originale) proseguirà i lavori sulla parete nord-ovest del Cerro Piergiorgio con l'obiettivo di completare la via iniziata in precedenza. La cordata composta dalla tutor Silvia Loreggian e da Luca Ducoli e quella formata dai due "aquilotti" Giacomo Meliffi e Marco Cordin si muoverà invece nella zona del Cerro Torre. Da parte loro infine Massimo Faletti e le due allieve Camilla Reggio e Alessandra Prato si muoveranno nei prossimi giorni su obiettivi minori. Le due ragazze infatti sono ancora infortunate e non hanno recuperato.
MATTEO DELLA BORDELLA
Ii sogno del Piergiorgio è molto bello. Ora speriamo che si uniscano tutti i fili per chiudere questo capolavoro nato trent'anni fa. Per l’occasione ci ha raggiunti dall’Italia anche Maurizio Giordani, il primo insieme a Luca Maspes a immaginare questa linea. Si tratta di una parete unica, uno scudo di roccia liscio dove non ci sono fessure o linee evidenti ma sono richieste fantasia e creatività"