Il sottosegretario allo Sport ha incontrato Olivier Niggli anche alla luce delle polemiche
Il sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali ha incontrato il direttore generale della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, Olivier Niggli. Si è parlato dei rapporti tra il Governo italiano e l'agenzia, anche alla luce delle polemiche sulla sentenza del gip di Bolzano sul caso Schwazer.
Il marciatore altoatesino potrebbe essere valutato già in settimana dal tribunale federale svizzero di Losanna, che andrebbe così a esprimersi circa la possibilità di concedere o meno la sospensione della squalifica di otto anni inflitta al marciatore e per il quale l’altoatesino ha chiesto una cautelare due settimane fa in modo tale da poter partecipare alle gare di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo.
Al centro dell'incontro - è detto nella nota diramata dall'ufficio stampa di Valentina Vezzali - vi sono state le diverse iniziative messe in atto dall'Agenzia mondiale anti-doping a tutela degli atleti e dei valori dello sport, oltre che le azioni di contrasto al doping anche in termini di prevenzione ed educazione. In particolare, è stata evidenziata l'attività di test agli atleti condotta da WADA, riportata ai livelli precedenti allo scoppio dell'emergenza sanitaria mondiale, soprattutto in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Tokyo2020.
È stata inoltre l'occasione - si legge nel comunicato - "per sottolineare e ribadire la stima reciproca ed il massimo rispetto istituzionale che intercorre tra l'Agenzia mondiale anti-doping ed il Governo italiano". Si e' poi discusso "in merito al supporto che WADA potrà garantire all'Italia anche in vista dei grandi eventi sportivi, tra cui soprattutto i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026".
"Esprimo soddisfazione per l'esito del meeting - dice il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali - Voglio infatti leggere questo nostro incontro come il primo di una serie di appuntamenti che vedranno il Governo e WADA, assieme agli altri attori protagonisti dello sport del nostro Paese, avviare un percorso che si muova sulle linee della sensibilizzazione al tema della lotta al doping, ma anche in merito all'educazione al rispetto dei valori, al supporto nelle azioni di controllo e di contrasto, oltre che su iniziative che possano coinvolgere soprattutto i più giovani. Ritengo - conclude Vezzali - che, anche a partire dall'incontro di oggi, la partnership tra Wada e sport italiano, nel rispetto delle prerogative di ciascuna delle parti, possa consolidarsi e continuare a dare i frutti sperati".