Ad Alberobello il veneto della Bardiani ha battuto allo sprint Rota, Battistella e Piccolo
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Filippo Zana trionfa ai Campionati Italiani 2022 di ciclismo su strada. Il 23enne corridore della Bardiani-CSF-Faizanè si aggiudica la volata di Alberobello dopo 237,1 km con partenza da Marina di Ginosa anticipando negli ultimi metri Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) e Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni Giocattoli), fermato da un problema alla catena.
Sorpresa ai Campionati italiani 2022 di ciclismo su strada: a vincere il titolo è Filippo Zana che, in sella alla sua Bardiani-CSF-Faizanè, anticipa tutti nei 237,1 km da Marina di Ginosa ad Alberobello, tagliando il traguardo in volata davanti a Lorenzo Rota e Samuele Battistella. I tre, insieme ad Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e Marco Tizza (Bingoal Pauwels-Sauces) si presentano agli ultimi 56 km da percorrere attorno ad Alberobello (4 giri da 14 km) davanti a tutti, con il gruppo di inseguitori mai in grado di recuperare il ritardo dal quintetto.
Nel corso dell'ultimo giro, Tizza si stacca, mentre Piccolo è tradito dalla catena della sua Drone Hopper-Androni Giocattoli, ma riesce a restare nel quartetto di testa. Impossibile, però, spuntarla in volata: a lanciarla negli ultimi metri è proprio Filippo Zana, che prende di sorpresa Battistella, va gomito a gomito con Rota e taglia per primo il traguardo, trionfando tra le lacrime di gioia.
La gara femminile Elite (147 km con partenza da Medolla) va invece a Elisa Balsamo. La campionessa del Mondo, in sella alla sua Trek-Segafredo, rispetta il pronostico, domina la volata finale di San Felice sul Panaro e vince il suo primo Campionato Italiano: battute Rachele Barbieri, seconda e Barbara Guareschi, sul gradino più basso del podio. Premiata la prova di parziale attendismo di Balsamo, che resta a contatto con le prime del gruppo, resiste agli attacchi e in volata è semplicemente incontenibile.
"Non ci credo ancora, ho vinto il campionato italiano. Grazie a tutta la squadra". Così, con la voce soffocata dalle lacrime, il neocampione d'Italia Zana ai microfoni di RaiSport, prima di salire sul podio e vestire la maglia tricolore. "Che cosa sarà questa casacca per me? Non lo so, ancora non ci posso credere. La mia oggi era la squadra più numerosa, perché la Bardiani è quella che ha più corridori italiani, e allora dovevamo provare qualcosa. Poi io sono riuscito a entrare nella fuga giusta, oggi è andato tutto in modo perfetto". Professionista dal 2020, prima di oggi Zana aveva vinto il giro della Repubblica Ceca l'anno scorso e l'Adriatica-Ionica quest'anno.