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L'azzurro, secondo al traguardo: "Forse non avrei dovuto lasciare Van der Poel sul rettilineo finale"
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"Ho dato tutto me stesso, fino alla fine, e la squadra è stata incredibile. Forse non avrei dovuto lasciare van der Poel sul rettilineo finale, ma era una scheggia". Non ha nulla da rimproverarsi Filippo Ganna dopo il secondo posto alla Milano-Sanremo, vinta in volata da van de Poel, con il terzo posto di Pogacar. "È stato un onore far parte di questo terzetto, sono due campioni pazzeschi", ha aggiunto il campione azzurro. "Pogacar e Ganna sono stati due avversari incredibili, ma oggi mi sentivo in una giornata di grazia - ha affermato l'olandese -. È difficile da credere, ero davvero concentrato sul tentativo di ottenere la vittoria. Sapevo che gli altri due volevano fare uno sprint lungo perché magari pensavano che avrei fatto uno sprint il più breve possibile, quindi credo di averli un po' sorpresi quando mi sono lanciato al cartello dei 300 metri. Mi sentivo abbastanza forte da resistere fino al traguardo ed è stata la tattica giusta". "È stata una gara meravigliosa, più di così non potevo fare - ha detto il campione del mondo Pogacar, che non ha mai vinto la Milano-Sanremo - Siamo partiti con la pioggia, è stata una corsa emozionante. Abbiamo dato il massimo, devo ringraziare tutta la mia squadra. Nel finale non potevo fare niente, loro erano troppo veloci per me. Non ho rimpianti, ho fatto il massimo". "Parigi-Roubaix? Non ho ancora deciso", ha concluso il fuoriclasse sloveno.