La centesima edizione della corsa rosa prenderà il via da Alghero e si concluderà con una cronometro da Monza al Duomo
E' stato presentato ufficialmente il Giro d'Italia 2017, il giro del centenario visto che si celebra la centesima edizione della corsa rosa. Come era già stato anticipato, la partenza sarà venerdì 5 maggio 2017 dalla Sardegna e sull'isola si svolgeranno le prime tre tappe. La chiusura si avrà domenica 28 maggio con una cronometro individuale di 28 chilometri con partenza dall'autodromo di Monza e arrivo a Milano in piazza Duomo.
Al termine della presentazione del Giro d'Italia del centenario hanno detto la loro sul percorso della corsa rosa due tra i grandi favoriti: Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultima edizione e Fabio Aru.
Il siciliano ha commentato il percorso: "Devi essere molto pronto con la testa e lucido, perché anche nelle tappe che sembrano semplici c'è sempre qualche strappo. Le ultime tappe sono veramente difficili. La Rovetta-Bormio sarà un passaggio molto importante, si mettono i puntini sulle 'i'". Poi ha proseguito: "Penso che la prima maglia rosa sarà più da velocista. Conoscendo la Sardegna, non è mai stata semplice ma penso che i velocisti la faranno da padrona. L'Etna? Ho affrontato la salita nel 2011 quando vinse Contador. Questo versante non è molto semplice e il pezzo finale è veramente difficile, a volte si può incontrare il vento". Poi il sogno: "Io a Messina in maglia rosa? Può essere una buona cosa, mi piace restare con i piedi per terra. Andiamo cauti, perché è solo la prima settimana. Il Blockhaus? Non lo conosco bene. Due grandi arrivi in salita nella prima settimana sono importanti. Bisogna arrivare in grande condizione da subito, perché ci sono anche punte al 14%".
Anche l'ex compagno di squadra è d'accordo nel riconoscere che la 16 esima tappa potrebbe essere decisiva per decidere le sorti della corsa: "Sarà fondamentale per il Giro.E' una bellissima emozione la partenza dalla Sardegna. Mi ricordo l'ultima volta che è partito dalla mia terra, ero in mountain bike e mi sono fermato a vedere la corsa rosa. Sarà sicuramente una bella emozione. Magari ci sarà l'opportunità di esserci, vediamo. Dopo una prima settimana difficile, ci sarà una seconda settimana non facile".
E se ci fosse bisogno di un altra conferma sulle difficoltà della Rovetta-Bormio ecco le parole di Ivan Basso: "In questa tappa è il percorso che rende dura la corsa. Ci sono due vette molto, molto complicate".