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Ciclismo, Giro d'Italia 2020: svelate le prime tre tappe in Ungheria

Una crono e due possibili arrivi in volata, poi si approderà in Sicilia

27 Giu 2019 - 17:26

Svelate le prime tre tappe dell'edizione numero 103 del Giro d'Italia. Come è noto, la corsa rosa partià il 9 maggio 2020 da Budapest, luogo inedito, ed è proprio in Ungheria che si resterà anche nei due giorni successivi. Sarà una cronometro individuale di 9,5 chilometri a dare il via alle danze con partenza da piazza degli Eroi e un finale (1,5 chilometri) in leggera salita (4%) che porterà nel distretto del Castello.

Il giorno dopo, domenica 10 maggio, andrà in scena la prima frazione in linea, con altra partenza da piazza degli Eroi e arrivo a Gyor, la principale città dell'Ungheria nord-occidentale, dopo 193 km. I corridori prima costeggeranno il Danubio, scalando la breve e facile salita di Svabvar, poi arriveranno fino allo strappo di Pannonhalma, a 22 km dall'arrivo e sede di una famosa abbazia. Il finale a Gyor è fra i viali cittadini, dove probabilmente andrà in scena la prima volata del Giro 2020. La terza frazione scatterà da Szekesfehervar, costeggerà il Lago Balaton, con alcune incursioni nell'entroterra, a Veszprem e Heviz, fino alla prevedibile volata conclusiva a Nagykanizsa. Poi si torna in Italia, con approdo in Sicilia. 

"Per la 14/a volta il Giro scatta dall'estero, la prima da questa parte dell'Europa - ha spiegato il direttore di corsa Mauro Vegni -. Le tappe in Ungheria permetteranno ai nostri professionisti di gareggiare in scenari ancora poco conosciuti al grande ciclismo. Quando scegliamo il luogo della Grande partenza, tra i tanti aspetti in esame, valutiamo sempre la tradizione e la passione sportiva del territorio. La nostra certezza è che molti ungheresi vorranno partecipare e si riverseranno sulle strade, rendendo indimenticabili quei giorni".

"È davvero speciale far partire l'edizione n.103 del Giro d'Italia da un Paese ricco di storia e cultura come l'Ungheria. Il Giro è uno dei più grandi eventi sportivi internazionali e sempre più una piattaforma di comunicazione multimediale seguita in tutti i continenti - spiega Paolo Bellino, ad di RCS Sport -. Le 200 nazioni che si collegano in tv ogni giorno, permetteranno agli oltre 800 milioni di telespettatori di conoscere e apprezzare le bellezze e le eccellenze di questa nazione. Sarà affascinante vedere la corsa rosa colorare strade e paesaggi mai percorsi finora". 

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