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Ciclismo, Giro d’Italia 2023: la Grande Partenza sarà in Abruzzo

L'edizione numero 106 della corsa rosa scatterà il 6 maggio. Per la seconda volta nella storia, dopo quella del 2001, partirà da questa regione

28 Set 2022 - 14:31
 © Getty Images

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Sarà una cronometro di 18,4 Km da Fossacesia Marina (quasi interamente sulla pista ciclabile) a Ortona sulla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, la Grande Partenza del Giro d'Italia 2023, in programma il 6 maggio. Ad annunciarlo Mauro Vegni, direttore della corsa rosa che il prossimo anno toccherà l'edizione numero 106. Per la seconda volta nella storia, dopo quella del 2001, il Giro d'Italia scatterà quindi dalla Regione Abruzzo. La seconda frazione sarà adatta ai velocisti e porterà il gruppo da Teramo a San Salvo (7 maggio). Il giorno successivo la carovana saluterà l'Abruzzo con una tappa che partirà da Vasto con direzione Sud prima di rientrare sul territorio venerdì 12 maggio con la settima frazione che si concluderà sul Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore).

Presenti anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), vincitore di tre tappe e della Maglia Azzurra dei GPM al Giro d'Italia 2019: "La Grande Partenza del Giro d'Italia è già un evento elettrizzante. Se poi avviene nella mia regione, a pochi passi da casa, nel territorio dove sono cresciuto, le emozioni e le motivazioni sono fin da subito fortissime. La cronometro di apertura sulla Costa dei Trabocchi offrirà uno scenario pazzesco e una prova super veloce. La seconda tappa, la prima in linea, offrirà un assist a chi non ha accumulato troppo distacco nella crono e giocarsi la Maglia Rosa. E' un inizio di Giro improntato sulla velocità, in un contesto scenico e su percorsi interessanti. Non è adatto alle mie caratteristiche da scalatore, ma credo sia ovvio e giusto così. Io guarderò all'arrivo della tappa 7 a Campo Imperatore, che ben conosco".

Dario Cataldo (Trek-Segafredo), vincitore di una tappa del Giro d'Italia nel 2019: "Sono esaltato all'idea della Grande Partenza del Giro in Abruzzo e onorato di essere qui oggi e rappresentare il ciclismo della nostra regione, è un sogno che si avvera, specialmente per quanto riguarda il prologo sulla Costa dei Trabocchi. Ricordo bene che quando nacque il progetto della ciclabile e vidi i primi tracciati, immaginai la bellezza di un Giro d'Italia passare sul percorso. Sembrava perfetto. Un tracciato che era sconosciuto ai più e che, grazie alla ciclabile, ha acquisito sempre più notorietà. Ora, con la Grande Partenza, si scoprirà al mondo intero".

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