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Ciclismo, Grivko cacciato dal Dubai Tour per un pugno a Marcel Kittel

Il corridore dell'Astana è stato espulso dopo aver colpito il velocista della Quick-Step, leader della generale, durante la terza tappa della corsa che si sta svolgendo negli Emirati Arabi

02 Feb 2017 - 16:33

Andriy Grivko è stato espulso dal Dubai Tour dopo il pugno sferrato a Marcel Kittel durante la terza tappa della corsa. L'ucraino dell'Astana ha colpito il tedesco della Quick-Step nelle prime fasi della frazione in un tratto caratterizzato dal forte vento laterale. "Non posso accettare e scusare questo gesto. Non ha nulla a che fare con il ciclismo. Quello che Grivko ha fatto è una vergogna per il nostro sport", ha scritto il velocista su Twitter.

Al termine della tappa, vinta da John Degenkolb (Trek Segafredo), Kittel, che è attuale leader della corsa dopo le vittorie allo sprint delle prime due tappe, denunciatha o quanto subito dall'ucraino: "Sono stato colpito da Grivko, per questo avevo il sangue sul volto ma non sono caduto – ha detto il tedesco – C'è stata confusione in gruppo, la squadra ha lavorato bene, ma io non sono riuscito a mettermi in buona posizione per fare la volata e forse avevo la testa altrove". Kittel ha raccontato che l'episodio è avvenuto durante la battaglia per ripararsi dal vento laterale, una situazione comune di corsa che però è sfociata in qualcosa che il tedesco ha definito anomalo. "Se hai un diverbio in gara, ne parli, forse puoi anche toccare un altro corridore. Quando accade non c'è problema, ma quando arrivi a fare del male a qualcun altro è troppo. Non ci sono scuse", ha detto il velocista, colpito all'arcata sopracciliare. "Un centimetro più in là e poteva farmi del male sul serio a un occhio perché mi ha rotto gli occhiali – ha continuato – Ci sono 40 testimoni in gruppo. Ha mandato Eisel a dirmi che voleva scusarsi, ma per cosa? Ci sono limiti che non si devono superare", ha detto lo sprinter furioso chiedendo una squalifica esemplare per l'ucraino.

Grivko non ha rilasciato dichiarazioni, scuse pubbliche sono arrivate da parte del suo team, l'Astana: "Chiediamo scusa a Kittel e alla Quick-Step per il comportamento improprio tenuto da Grivko nella terza tappa del Dubai Tour", ha scritto la squadra kazaka sui social.

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