Applausi e lacrime al funerale del campione: a Filottrano anche Sagan e Mancini
Si sono presentati in migliaia per dare l'ultimo saluto a Michele Scarponi, il clicsta vittima di un incidente stradale mentre si allenava con la sua bici. Al campo di Filottrano si sono svolti i funerali con oltre 5mila persone, tra cui la squadra dell'Astana e personaggi dello sport come l'iridato Peter Sagan, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, ma anche l'allenatore Roberto Mancini. Applausi all'arrivo del feretro, poi tante lacrime.
"Michele è esempio di sacrificio, non per primeggiare, ma per essere compagno; un esempio di collaborazione, dell'essere squadra". Così l'arcivescovo di Ancona-Osimo cardinal Edoardo Menichelli nell'omelia, concelebrata con altri 5 sacerdoti, ai funerali di Michele Scarponi. Menichelli ha fatto questa osservazione ricordando di aver incontrato il campione e che questi gli aveva confidato "la fatica che si fa" nel correre, nell'essere ciclista. Menichelli ha chiesto a tutti una preghiera per avere il dono della consolazione, per i familiari del campione, la moglie Anna e i due gemellini di neppure 5 anni, che erano presenti alla funzione religiosa, ma anche per i tanti amici e per la comunità di Filottrano. "Consolazione e pacificazione", ha aggiunto, chiedendo una preghiera anche per l'investitore del corridore, falciato sabato scorso da un furgone alle porte di Filottrano, che "porta nel cuore", ha detto, il rimorso di aver "drammaticamente segnato la vita di Michele e della famiglia".
Non è stata una volata come avrebbe voluto, ma Michele Scarponi ha fatto il suo ultimo chilometro tra due ali di folla da grande campione. E' stato lo Scarponi Fan Club a chiedere alle migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali di lasciar passare in un "corridoio" il carro funebre con il feretro, seguito a piedi dal team dell'Aquila di Filottrano, l'Astana. La gente lo ha accompagnato poi fino al cimitero, dove la famiglia ha chiesto di poter tumulare il campione in privato.
"Abbiamo perso un grande uomo, una persona perbene, un marchigiano doc oltreché un grande ciclista". Lo ha detto poco prima della celebrazione l'ex allenatore dell'Inter Roberto Mancini, anche lui marchigiano, presente al funerale di Michele Scarponi.
"Oltre alla presenza di diverse migliaia di appassionati amici tifosi sono arrivate testimonianze di affetto da tutto il mondo per la morte di Michele Scarponi anche da paesi non abitualmente ciclistici come Sudafrica e il Marocco. Evidentemente era una figura grande, grande. Oggi per noi è una giornata di lutto, ma di quelle pesanti". Così il presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco ai funerali di Scarponi.