L’azzurro termina terzo dietro al canadese Bibic e al britannico Vernon, che si prende l’oro. Nella Madison femminile Fidanza e Consonni sfortunate
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Quinta giornata dei Mondiali di ciclismo su pista 2023, in scena a Glasgow. Al Sir Chris Hoy Velodrome tocca ad Elia Viviani cercare di confermarsi campione del mondo nella Corsa ad eliminazione, riscattando l’opaca prova nell’Omnium. Il veronese chiude al terzo posto, dietro al canadese Dylan Bibic e al nuovo iridato, il britannico Ethan Vernon. Niente tris mondiale dopo Roubaix 2021 e Saint-Quentin-En-Yvelines 2022. Nella Madison femminile, la prova di Fidanza e Consonni termina con la caduta di Martina all’ultimo sprint mentre le azzurre erano in lotta per il podio: si devono accontentare del quinto posto.
Ma Il risultato nello Scratch era valido anche per l'Omnium, sempre per la categoria C5, e quindi all'azzurra è stata assegnata un'altra medaglia d'argento.
I Mondiali di ciclismo su pista 2023 arrivano alla quinta giornata: alla Commonwealth Arena and Sir Chris Hoy Velodrome di Glasgow c’è attesa per Elia Viviani, protagonista della Corsa ad eliminazione, specialità in cui è chiamato a confermare il titolo iridato dopo le vittorie di Roubaix 2021 e Saint-Quentin-En-Yvelines 2022. Reduce dal risultato non esaltante e non privo di polemiche dell’Omnium, il classe 1989 sale sul podio e conquista la medaglia di bronzo. Dopo l’iniziale neutralizzazione della gara a causa di una doppia caduta a centro gruppo, il primo eliminato è il portoghese Martins, seguito dal danese Hansen, che ci mette un po’ a comprendere di essere stato escluso dalla competizione.
Il tedesco Teutenberg è undicesimo, eliminato subito dopo il francese Grondin e quasi simultaneamente c’è un’altra doppia caduta (senza conseguenze) con protagonisti l’olandese Buchli (già colpevole della prima neutralizzazione) e il belga Hesters. In top 3 arrivano Dylan Bibic, Ethan Vernon e Viviani, che chiude terzo. Oro per il britannico, che precede il canadese e diventa nuovo detentore del titolo mondiale di specialità. Buona prestazione per l’italiano, che riesce a riscattare i risultati delle prove dei giorni precedenti e conquistare una medaglia importante e mai scontata in queste competizioni.
VIVIANI: "NON MI SODDISFA"
"Un bronzo che non mi soddisfa dopo due titoli consecutivi, puntavo al tris. Purtroppo non ci sono riuscito, ma era difficile. E' un Mondiale partito in salita e andato verso quelle che sono le mie possibilità. Sono contento per questo bronzo, ma ambivo a qualcosa di più. E' stata una battaglia intensa, ho speso tanto subito e mi è mancato qualcosa nella parte conclusiva. Sono contento del terzo posto, anche se ambivo a qualcosa in più", ha ammesso Viviani.
POCA FORTUNA TRA LE DONNE
Martina Fidanza e Chiara Consonni chiudono il lunedì cercando l’impresa nella Madison femminile, ma non trovano fortuna. I primi due punti per le azzurre arrivano al termine del primo terzo di gara, muovendo così la classifica. Anche la quarta sessione da dieci giri vede le italiane nei top quattro team, mentre nello sprint di metà corsa tagliano la linea bianca per prime, portando a 8 i propri punti, contro i 14 delle britanniche, i 12 delle francesi e i 10 delle neozelandesi. Australia e Polonia iniziano ad aumentare i ritmi per avvicinarsi alla testa, con una chiara strategia in vista della seconda metà dell’evento, ma la Gran Bretagna resiste e conquista la medaglia d’oro. Consonni e Fidanza faticano a tenere i ritmi delle Pikulik, dirette avversarie per l’alloro, ma al penultimo sprint trovano il guizzo che le porta a -3. A cinque giri dal termine cade sfortunatamente Martina, colpita da una delle olandesi che era stata sbalzata a terra a sua volta, vedendo così sfumare le speranze di podio. Viene neutralizzata la gara e si riparte (tra lo stupore) da nove giri dalla fine. Chiara prova da sola l’impresa, ma senza avere successo. I doppi punti regalano a sorpresa il bronzo alla Francia, mentre l’argento resta australiano. Niente da fare in mattinata per Miriam Vece, che viene eliminata ai sedicesimi di finale della prova di velocità contro la campionessa olimpica, la canadese Kelsey Mitchell.
DOPPIO ARGENTO NEL PARACICLISMO
Claudia Cretti trova la medaglia d’argento nella categoria C5 Scratch Race nel paraciclismo su pista. Dopo un avvio in totale controllo, all’ultimo giro l’azzurra trova agevolmente il piazzamento sul secondo gradino del podio, terminando soltanto dietro all’australiana Forster, quasi raggiunta al fotofinish con qualche rimpianto data la sua freschezza nel finale. Ma Il risultato nello Scratch era valido anche per l'Omnium, sempre per la categoria C5, e quindi all'azzurra è stata assegnata un'altra medaglia d'argento.