Nuova richiesta da parte del massimo organo internazionale per revocare la licenza. Otto italiani a rischio, tra cui Nibali
Scoppia di nuovo il caso Astana. Secondo quanto rivelato da L'Equipe, l'Uci avrebbe chiesto alla Concessione Licenze di riesaminare il caso Astana, prospettando così per la seconda volta l'esclusione del team kazako dal World Tour. Un nuovo rapporto sulla politica antidoping della squadra avrebbe allertato il massimo organo del ciclismo, che vuole la revoca della licenza. A rischio la partecipazione alle corse di otto italiani, tra cui Vincenzo Nibali.
La notizia svelata dal quotidiano francese è stata confermata dall'Uci, che vuole evitare il ripetersi del caso Katusha. Il team russo due anni fa poté partecipare al World Tour solo dopo un ricorso al Tas, ma stavolta la Federazione internazionale è certa dei dati in suo possesso e riscontra una netta discrepanza in materia di antidoping tra quanto dichiarato dai dirigenti (Alexandre Vinokourov in primis) e la realtà dei fatti. Ancora una volta, dunque, la partecipazione del detentore Vincenzo Nibali al prossimo Tour de France è messa in forte dubbio. Nell'Astana militano anche Aru, Agnoli, Cataldo, Guardini, Rosa, Scarponi, Malacarne, Vanotti e Tiralongo. Gli azzurri non sono coinvolti nei casi di doping degli ultimi mesi (l'unico caso certificato, per la formazione pro, riguarda i fratelli Iglinskiy), ma qualora venisse revocata la licenza non potrebbero partecipare con l'Astana ai tre grandi Giri e alle classiche.